Emergenza idrica in Val Vibrata. Lattanzi: nulla è stato ancora fatto per ridurre la dispersione

Martinsicuro. L’emergenza idrica in Val Vibrata, che ora sembra essere rientrata, accende però la discussione. Soprattutto a Martinsicuro che da anni in estate, con puntualità, vive questo tipo di emergenza che poi ha un effetto domino con i disagi sopportati dagli ospiti, dalle attività turistica e commerciali.

 

Onestamente si pensava che nel 2020 queste carenze fossero state colmate ma dobbiamo prendere atto che ogni anno che passa il problema peggiora”, commenta con una vena polemica Antonio Lattanzi, coordinatore provinciale di Autonomi e Partite Iva. ” La risposta del Ruzzo, apparsa sulla stampa, onestamente ci fa arrabbiare ancora di più perché oltre al danno derivante dalla mancanza dell’acqua c’è la beffa del richiamo indirizzato ai cittadini ad un migliore uso della stessa. Come se ci divertissimo a sprecare un bene così prezioso e così carente”.

Dispersione. Lattanzi punta anche l’indice sulla questione delle tubature connotate con dispersioni fino al 50%.  “Su questo problema”, prosegue, “ancora nulla è stato fatto nonostante i prezzi di approvvigionamento sono aumentati vertiginosamente. Allora noi di Autonomi e Partite Iva consigliamo di non disperdere energie (di ogni tipo) per occupare poltrone e poltroncine ma, invece, di realizzare tali opere che, quelle sì, non consentirebbero un vero e proprio disdicevole spreco dell’acqua.

Così facendo permetterebbero ai cittadini e ai turisti di non doversi lavare con l’acqua acquistata per bere e ai commercianti e operatori turistici di non dover pagare pegno per una minore affluenza di turisti i quali potrebbero scegliere di spostarsi in località dove potersi lavare in ogni ora del giorno e della notte sarebbe semplicemente un sacrosanto diritto”.

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