Emergenza abitativa: assemblea pubblica a Teramo

Teramo. “L’ emergenza abitativa a Teramo si sta facendo davvero esplosiva”. Inizia così una nota della Usb. “La ricostruzione continua a sembrare un miraggio e gli sfollati – si contano circa quattromila cittadini teramani – vivono fuori dalle proprie abitazioni da ormai due anni.

 

La Circolare Salvini, in nome del mantenimento dell’ordine e della sicurezza, si è aggiunta ad aggravare questa situazione già drammatica, accelerando procedure di sgombero di case abitate da famiglie morose. Grazie all’impegno dello Sportello Sociale – Usb, alcuni sfratti sono stati temporaneamente congelati, in attesa di trovare soluzioni concrete di concerto con l’amministrazione comunale e l’Ater.

Per questo e per continuare a tenere alta l’attenzione sul problema, lo Sportello Sociale – Usb e il Centro Politico Comunista Sandro Santacroce hanno deciso di organizzare un’assemblea pubblica rivolta a tutti coloro che vivono il problema casa nella città di Teramo; un’assemblea che coinvolga gli sfollati, i comitati di quartiere, gli abitanti di Via Longo, le persone sotto sfratto e le famiglie sotto sgombero.

I temi affrontati saranno: accelerazione e rilancio del piano di ricostruzione post-terremoto; moratoria sugli sfratti nel territorio teramano colpito dal sisma; piano di riqualificazione delle case di Via Longo; rigenerazione case Ater; applicazione canone sociale per case popolari; censimento case vuote. Le proposte elaborate dall’assemblea – fa sapere l’Usb – saranno di seguito portate all’attenzione dell’amministrazione comunale e dell’Ater, in occasione del tavolo tecnico convocato lunedì pomeriggio. Invitiamo dunque tutti gli interessati alla riunione operativa che si terrà domani, sabato 17 novembre alle ore 16:30, presso la ‘Casa del Popolo’ di Teramo in Via Nazario Sauro n.52.

Noi abbiamo le idee chiare e sappiamo che la volontà dei cittadini può spingere chi di dovere a dare risposte. E’ ora che gli sfollati tornino a casa loro. Tutti devono avere un tetto sotto il quale vivere.

La casa è un diritto, non un privilegio!”.

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