Croce di bronzo per il vigile-eroe: salvò la vita ad un giovane intrappollato nell’auto in fiamme FOTO VIDEO

Una vita restituita. Venerdì scorso, nella prestigiosa Sala Capitolare della Minerva del Senato della Repubblica, a Roma, si è  tenuta la cerimonia “Pro vita restituita”, durante la quale è stata conferita la Croce di Bronzo al vigile del fuoco teramano Federico Pelusi, per aver salvato la vita ad un  giovane automobilista  pinetese.

 

Erano presenti alla consegna dell’onorificenza il Presidente Nazionale dell’Associazione Vigili del Fuoco Volontari, e i rappresentanti dei vertici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Nella notte di Capodanno,  l’auto, guidata dal giovane pinetese Mattia  Di Nardo Di Maio, finiva  fuori strada prendendo fuoco quasi immediatamente.

A seguito del grave incidente, Mattia rimase bloccato all’interno dell’auto per i traumi subiti e a causa della portiera bloccata. Fortunatamente, Federico Pelusi, pinetese anche lui, vigile del fuoco in forza al distaccamento  di Roseto degli Abruzzi,  in quel momento libero dal servizio, si trovava a passare proprio sul luogo dell’incidente, si fermava e, senza alcuna esitazione, sfidava la situazione di grave pericolo, rompendo il  lunotto posteriore dell’auto ed introducendosi nell’abitacolo, estraendo  e mettendo in salvo Mattia.

Quando giungeva sul posto la squadra dei vigili del fuoco del Distaccamento di Roseto degli Abruzzi, l’auto era ormai completamente avvolta e distrutta dalle fiamme. Nel corso della cerimonia, che ha avuto una rilevanza internazionale, è stata conferita un’onorificenza, tra le altre, anche alla Marina Militare Tailandese, per il salvataggio di 12 giovani calciatori e il loro allenatore bloccati in una grotta invasa dall’acqua.

Questa la motivazione con cui è stata conferita la Croce di Bronzo al vigile del fuoco Federico Pelusi: “il giorno 1 gennaio 2018, libero dal servizio, si accorgeva di un’auto uscita fuori strada, interessata da un incendio nella parte anteriore, con una persona a bordo impossibilitata a uscire autonomamente dall’abitacolo, sia a causa della posizione dell’autovettura con incastro della portiera, che per le ferite e i traumi riportati; con prontezza, visto anche l’aumento delle fiamme che avvolgevano la vettura, rompeva il lunotto posteriore, riuscendo così ad estrarre l’uomo e a portarlo in salvo”.

Nel corso della cerimonia sono stati esaltati l’eccezionale tempismo, coraggio ed impeccabile  professionalità, che hanno caratterizzato l’azione del vigile del fuoco Federico Pelusi, contribuendo ad accrescere il prestigio e l’immagine del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

 

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