Silvi. Gli uffici dell’assessorato al Sociale del Comune di Silvi stanno procedendo con speditezza all’esame e all’evasione delle richieste di accesso ai benefici previsti dal bando comunale “Misure urgenti di solidarietà alimentare” mediante buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari presso le attività commerciali di Silvi aderenti all’iniziativa.
Le richieste pervenute al Servizio Sociale dal 1° di aprile ad oggi (il termine ultimo è fissato per il 15 aprile), sono 607. Le istruttorie già definite sono 238 e comprendono le domande ammesse al contributo e quelle non ammesse per mancanza del possesso dei requisiti richiesti. “Siamo a metà del periodo previsto dal bando per presentare la richiesta di accesso ai buoni spesa dagli aventi diritto – ha detto l’assessore al Sociale Fabrizio Valloscura – sicché è presumibile che il numero complessivo salirà di qui al 15 aprile. L’ufficio diretto dalla dott.ssa Rapacchiale sta svolgendo con attenzione e tempestività la valutazione delle singole domande pervenute provvedendo contestualmente a consegnare i relativi buoni pasto”.
“Finora abbiamo consegnato buoni spesa per un totale di € 35.000. C’è ancora, però, chi non ha capito – ha sottolineato Fabrizio Valloscura – che l’accesso ai benefici dell’ordinanza della Protezione civile è strettamente riservata a coloro che dimostrano di aver subito un danno economico dal corona virus e non anche a chi si trova genericamente in condizioni di necessità. A questi ultimi stiamo consegnando un pacco contenente beni di prima necessità. Credo – ha aggiunto l’assessore Valloscura – che siamo tra i primi Comuni a dare attuazione all’ordinanza n. 258/2020 del Dipartimento della Protezione Civile. Di questo dobbiamo ringraziare lo staff delle operatrici e assistenti sociali che stanno lavorando con impegno e dedizione”.
Il Comune fa sapere che non mancano lamentele degli esclusi, ma si tratta di persone che non possiedono i requisiti richiesti, ai quali, comunque, viene consegnato un pacco contenente beni di prima necessità se riconosciuti soggetti che manifestano bisogni urgenti. “In una situazione critica come questa – ha detto il sindaco Andrea Scordella – è comprensibile che vi siano famiglie che si trovano in difficoltà e alle quali il Comune, per quello che può, offre assistenza. Siamo anche consapevoli che le misure finora adottate dal Governo per contenere gli effetti negativi causati dal Covid 19 sono insufficienti, per questo confidiamo che, come annunciato, presto saranno assegnate altre risorse per far fronte all’emergenza. Quello che possiamo garantire – ha assicurato il sindaco Scordella – è che nella valutazione e nell’assegnazione dei buoni spesa gli unici abilitati alla valutazione sono i funzionari del Servizio Sociale, senza alcuna interferenza da parte di amministratori o rappresentanti politici”.