Colonnella. La realizzazione del nuovo polo scolastico, per un investimento di circa 3 milioni di euro.
Conferma delle aliquote Imu e addizionale Irpef, con particolari sconti per le categorie svantaggiate. Esenzione totale per la Tasi. Sono solo alcuni degli aspetti salienti degli atti propedeutici al bilancio del Comune di Colonnella, approvati con i soli voti della maggioranza (le opposizioni si sono astenute).
Opere pubbliche. Tra gli interventi più significativi, previsti nell’elenco triennale delle opere pubbliche, c’è senza ombra di dubbio l’impegno dell’amministrazione civica, guidata dal sindaco Leandro Pollastrelli, di realizzare il nuovo polo scolastico per un investimento di 3 milioni. Nel piano delle opere, inoltre, sono previsti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, nonché sugli edifici pubblici danneggiati dal sisma 2016.
Tributi. Nella stessa seduta consiliare sono state riconfermate tutte le aliquote IMU e IRPEF degli anni precedenti, con particolari sconti, per le persone sole, o portatrici di handicap, e sugli immobili a disposizione dei familiari in linea retta padre-figlio e viceversa, con uno sconto del 50% dell’Imu.
Anche per il 2018 viene confermata per i colonnellesi la totale esenzione della Tasi. “Con la eliminazione della Tasi, il nostro si riconferma uno dei pochi comuni abruzzesi a non aver applicato questo ulteriore salasso fiscale a discapito sia delle attività commerciali, che delle famiglie”.
Oltre alle agevolazioni per le famiglie, nel bilancio di previsione che il Comune andrà ad approvare la settimana prossima, verranno garantiti ed incentivati tutti i servizi ai cittadini, nonché la gestione e manutenzione sia delle strutture pubbliche, che dell’intero territorio comunale”.
“ Con tali provvedimenti”, chiosa Pollastrelli, “ l’amministrazione comunale riconferma la volontà di portare avanti un programma a tutela delle esigenze dei propri cittadini, avendo un occhio di riguardo al benessere delle famiglie in difficoltà, cercando di non aggravare una situazione sociale già di per sé compromessa dalla prolungata crisi economica.
La minoranza, ancora una volta, con il voto di astensione e su qualche provvedimento contrario, ha perso una occasione per essere vicina ai propri cittadini, perseguendo una politica di opposizione classica “contraria a tutti i costi”, pur nella lungimiranza dei provvedimenti adottati”.
