Cologna, bonificata l’area di Villa Ranalli NOSTRO SERVIZIO

E’ stato lo stesso assessore alle manutenzioni del Comune di Roseto, Nicola Petrini, ad imbracciare una grossa tronchese e a tranciare di netto la catenella che bloccava il vecchio cancello di Villa Ranalli per consentire al mezzo di entrare all’interno della proprietà privata per gli interventi di bonifica.

Una vicenda che si trascina da anni, ovvero da quando l’edificio è rimasto disabitato. Da allora mai un intervento di manutenzione, con l’area tutt’attorno diventata una boscaglia con serpi e roditori ovunque.

L’amministrazione rosetana ha provato a contattare gli eredi che però vivono all’estero e che non hanno manifestato alcun interesse nei confronti dell’immobile. Il sindaco Sabatino Di Girolamo è stato costretto ad emettere un provvedimento per un intervento immediato, legato a questioni igienico-sanitarie.

La situazione era diventata insostenibile e a più riprese i residenti della zona avevano sollecitato un’azione da parte del Comune. In passato Villa Ranalli era diventata luogo di rifugio per senza tetto o per tossicodipendenti.

Alcuni imprenditori della zona avevano manifestato un certo interesse per acquistare l’area, avviare un programma di recupero con la realizzazione di un moderno stabile e nuovi spazi verdi. Ma la complessità della questione tra i vari eredi ha reso impossibile al momento ogni azione di compravendita.

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