Campagne “distrutte” dai cinghiali: Coldiretti chiede l’intervento della polizia provinciale

Coldiretti Teramo chiede l’intervento straordinario della Polizia Provinciale per arginare l’emergenza cinghiali. E’ il senso della missiva inviata al Comando della Polizia teramana per un supporto in una lotta diventata ormai senza quartiere: quella contro la fauna selvatica.

 

Le campagne teramane dell’interno sono letteralmente distrutte, soprattutto in questo periodo dell’anno, quando i cinghiali affamati prendono di mira in prossimità del raccolto le coltivazione in campo quali favino, cereali, mais e girasole giusto per citarne alcune.

E gli agricoltori, che non ne possono più, si sono rivolti a Coldiretti stanchi di assistere al decennale rimpallo delle responsabilità in un ennesimo scarica barile delle istituzioni che aggiunge ritardo ai problemi già in essere. In particolare, i disagi sembrano concentrarsi nei comuni di Castel Castagna, Montorio al Vomano, Tossicia ma tutta la provincia è coinvolta nell’emergenza.

“Visto lo scarica barile delle istituzioni, e dopo anni di proteste, chiediamo aiuto anche alla Polizia provinciale – dice Coldiretti Teramo – La preoccupazione degli imprenditori agricoli è quella che, in assenza di un intervento coordinato e tempestivo da parte delle istituzioni preposte, si vedano distruggere completamente i raccolti, vanificando il lavoro ed i costi affrontati per la produzione agricola”.

Coldiretti Teramo comunica inoltre che sono stati coinvolti anche i sindaci di molti comuni e ribadisce che “è necessario passare ai fatti dopo anni di proclami e di leggine che finora non sono riuscite a fronteggiare un problema che è emergenza sociale”.

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