Bellante, l’associazione Nuove Sintesi commemora i martiri delle foibe

L’associazione culturale Nuove Sintesi organizza domenica 10 febbraio, alle 11 in piazza Mazzini a Bellante paese, la giornata commemorativa “Foibe: un fiore in ricordo degli italiani massacrati dall’odio slavo-comunista e degli esuli di Istra, Fiume e Dalmazia”.

 

Sono stati 16.000 gli italiani uccisi nelle foibe e nei campi di concentramento dei partigiani comunisti slavi, sotto gli ordini di Tito. 350.000 invece quelli esiliati e scacciati dalle loro terre. Nella nota inviata da Luca De Leonardis, vice responsabile di Nuove Sintesi, si legge: “Nel 2019 c’è ancora chi crede che le foibe siano state una forzatura di qualche storico sprovveduto e non un genocidio e una pulizia etnica ai danni degli italiani. Siamo negli anni della Seconda guerra mondiale, sul confine orientale. Gli slavi, guidati dal comunista Tito, strappano centinaia e centinaia di italiani dalle loro case e li portano via. Li trascinano fino ai bordi di quei crepacci naturali che sono, appunto, le foibe: imbuti che sprofondano nelle voragini della terra fino a 200 metri. I partigiani titini mettono gli abitanti di quei luoghi in riga, con un filo di ferro legato al polso, fino a formare una catena umana. Il primo della fila viene fucilato e con il suo peso trascina nella foiba tutti gli altri, vivi.”

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