Alba Adriatica, stazione ferroviaria: gli interventi previsti nel breve periodo

Alba Adriatica. Interventi di manutenzione ordinaria, alcuni dei quali già perfezionati. Ed altri in itinere, con l’obiettivo dichiarato di accrescere quella che è la vivibilità degli spazi.

 

Mentre altro discorso sono le questioni sociali e di ordine pubblico, che da tempo connotano lo scalo ferroviario. Temi, diversi, e tutti di interesse quelli trattati oggi, in conferenza stampa, al Comune di Alba Adriatica, alla presenza di due dirigenti territoriali di Rfi: Michele Cassone (responsabile manutenzione delle stazioni ferroviarie) e Alessandro Moretto (responsabile sicurezza del compartimento di Ancona).

 

Nel vertice, con la presenza del vicesindaco Alessandra Ciccarelli, sono stati illustrati alcuni interventi nello scalo albense. Alcuni già perfezionati (pulizia radicale della frazione verde e svuotamento dei materiali in uno dei depositi dello scalo), ed altri pianificati nel medio periodo. Tutti necessari per garantire un decoro diverso alla stazione ferroviaria. In ballo c’è anche una riqualificazione dell’immobile. Anche se per quanto concerne una serie di attività di ordinaria manutenzione, pende ancora il pronunciamento del Consiglio di Stato relativamente alla gara di affidamento del servizio. “Con le Ferrovie”, commenta il vicesindaco con delega alla sicurezza, Alessandra Ciccarelli, “ esiste un confronto da tempo su una serie di tematiche. Devo dire che rispetto al recente passato, la situazione è leggermente migliorata.

 

I controlli sono costanti grazie alle forze dell’ordine, così come ricordo che situazioni di degrado e comunque non procedibili d’ufficio, vanno sempre denunciate in modo da attivare le varie procedure”. Le considerazioni mattutine, più che su tematiche in ordine alla sicurezza sociale, hanno riguardato soprattutto l’impegno e l’attenzione che Rfi ha in mente di dedicare allo scalo di Alba Adriatica. “Sono stati eliminati potenziali nascondigli per chi usa lo scalo per scopi diversi da quelli previsti, così come sono da prevedere anche alcuni accorgimenti per l’ingresso nella stessa stazione”, ha sottolineato Michele Cassone. Di certo, nel quadro delle possibili novità ben medio periodo, potranno riguardare l’ampliamento del parcheggio (occupando lo spazio del vecchio scalo) e la possibilità per l’Ente di fruire di alcuni locali di risulta che non saranno più utilizzati dalle Ferrovie.

Velostazione. Nel quadro delle novità, la cui tempistica in ogni caso ancora non è chiara, riguarda la realizzazione (nell’ambito del progetto MoVeTe) di una velostazione nel parcheggio antistante lo scalo. Il Comune sta pensando anche di prevedere soluzioni viarie diverse per favorire il collegamento con i percorsi ciclabili esistenti.

Tornelli e telecamere. Tra le varie richieste avanzate, nei mesi scorsi, dal sindaco Antonietta Casciotti alle Ferrovie, anche la possibilità di installare tornelli e telecamere nei sottopassi. L’idea è praticabile, in pratica futuribile. Anche se non nell’immediato, visto che al momento non sono previsti fondi per tali interventi.

I numeri della stazione. Un dato interessante emerge oggi, riguarda il volume di viaggiatori che gravitano nello scalo albense. Mediamente, sono 500 al giorno, con circa 15mila titoli di viaggio emessi mensilmente, numero che sale a 20mila nel periodo estivo.

 

 

 

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