Alba Adriatica, Comune “sospende” ristorante di un consigliere: mancano autorizzazioni

Alba Adriatica. Il Comune “sospende” l’attività di un ristorante nel quale uno dei soci è un consigliere comunale. E questo perché l’attività, operativa in viale Mazzini, non dispone delle autorizzazioni per la somministrazione di alimenti e bevande.

 

Che in pratica non è un’autorizzazione vera e propria, ma la mancanza di una Scia Unica che non risulta essere stata presentata allo sportello unico delle attività produttive del Comune di Alba Adriatica, così come prevede la legge. Il provvedimento di cessazione temporanea del ristorantino (uno dei soci dell’attività è il consigliere comunale di maggioranza, Antonella Gasparroni) è contenuto in un’ordinanza a firma del dirigente del settore servizi alla cittadinanza.

 

Il provvedimento è il risultato di un sopralluogo (forse generato da un esposto, ma questa è una supposizione) effettuato alla fine di luglio dal personale dell’ufficio tecnico e della polizia locale. Verifiche che hanno sentenziato la mancanza di una Scia per la somministrazione di alimenti e bevande, che poi dovrebbe rappresentare il Dna per un ristorante.

 

Il Comune ha così applicato le sanzioni accessorie previste dalle leggi in materia, che prevedono la sospensione dell’attività fino a quando non sarà perfezionato l’adempimento previsto.

 

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