Roseto. La Stazione Ornitologica Abruzzese, a seguito di diversi sopralluoghi, ha depositato un dettagliato esposto lo scorso 17 febbraio 2020 a Regione, Ministero dell’Ambiente e Carabinieri-Forestali, in relazione alla centrale idroelettrica in costruzione sul fiume Vomano a Roseto al confine con Atri e Morro d’Oro.
Nella segnalazione, a cui era allegata una corposa ed inequivocabile documentazione fotografica e video, l’associazione ha fatto emergere quelle che apparivano come numerose difformità tra il progetto depositato nel 2013 e poi approvato dal Comitato VIA della Regione Abruzzo per la verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale e quanto in via di realizzazione nel concreto.
In particolare, tra le varie difformità, l’associazione ha segnalato: “gli sbancamenti hanno interessato aree molto più vaste rispetto alle sezioni depositate al Comitato V.I.A.; è stata realizzata una pista di cantiere non prevista; accumuli di terreno di riporto hanno interessato aree non indicate in sede progettuale; sono stati scavati dei canali di drenaggio delle aree di cantiere rivolti verso il fiume, non previsti dal progetto”.
Inoltre la Stazione Ornitologica Abruzzese ha fatto notare alla Regione che “secondo i dati dell’ARTA la condizione ecologica del corso d’acqua in questi anni è ulteriormente peggiorata allontanandosi dagli obiettivi di qualità fissati dalla Direttiva 60/2000/CE ‘acque’. Infatti ora il fiume è in classe ‘scadente’ e certamente non può sopportare la futura riduzione del deflusso dell’80-85% rispetto alla portata naturale per la produzione idroelettrica. La Regione Abruzzo, con una nota inviata il 25 marzo che qui alleghiamo, ha avviato verifiche in base alle precise norme citate dalla Stazione Ornitologica che impongono di rivalutare il progetto qualora emergano impatti non previsti. Nel frattempo la ditta ha fornito delle controdeduzioni alle osservazioni della SOA che, a nostro avviso, a parte ammettere alcune delle difformità segnalate, non convincono. Tra l’altro, guarda caso dopo la segnalazione della SOA, è stata riavviata dalla ditta una pratica presso il Comitato V.I.A. per la valutazione di ulteriori difformità del cantiere rispetto a quanto a suo tempo depositato per correggere, secondo quanto riportato dalla stessa ditta, ‘refusi’, ‘dimenticanze’ ed ‘errori’ dei progettisti (così vengono definite dalla ditta le correzioni). Ora chiunque potrà depositare osservazioni entro il 25 giugno anche se i lavori vanno incredibilmente avanti”.
“Quindi formuleremo presto osservazioni a sostegno del nostro esposto sia per smontare ulteriormente la ricostruzione parziale fatta dalla ditta sia per integrare segnalando nuove problematiche, come l’osservazione il 5 maggio scorso di una ruspa in azione direttamente in alveo all’altezza del cantiere, cosa anch’essa assolutamente non chiara nel progetto (i lavori in alveo erano previsti nel periodo più siccitoso dell’anno) che fu approvato dal comitato VIA nel 2013 (le foto sono state già inviate per le vie brevi al responsabile del Comitato VIA della Regione dr.Longhi). È dell’azienda che sta eseguendo i lavori per la centrale? Se non è loro, chi sta lavorando realizzando un canale nell’alveo del Vomano?”, conclude la SOA.
GUARDA IL VIDEO DELLA SOA SULLA CENTRALE IDROELETTRICA SUL FIUME VOMANO A ROSETO