Silvi. Sono oltre 30 gli spazi demaniali dell’arenile riservati a spiagge libere dove l’accesso e le disposizioni per l’uso gratuito della spiaggia sono indicati da apposita cartellonistica posta all’ingresso. Le aree liberamente utilizzabili sono distribuite su tutto il territorio demaniale marittimo e disporranno del servizio di salvamento con bagnino assicurato dalle strutture balneari adiacenti.
Particolare attenzione è riservata alle spiagge libere comprese tra Fosso Concio e confine con Pineto, che rientrano nei comparti indicati come C1 e C2 sulla planimetria del Parco marino, zone sensibili dell’Area marina protetta, dove si stanno posizionando dei paletti in legno per indicare l’esatta posizione degli ombrelloni dove ognuno dovrà avere a piena disposizione 20 metri quadri, 10 metri in più rispetto a quanto previsto dalla Regione.
L’ordinanza, corredata con le relative legende, è consultabile sul sito ufficiale del Comune: www.comune.silvi.te.it. “Garantire al massimo la sicurezza agli utenti delle spiagge libere – ha detto il sindaco Andrea Scordella – è l’obiettivo primario che l’amministrazione si è imposto. Per questo abbiamo destinato all’uso gratuito e libero della spiaggia oltre 30 aree indicate come spiaggia libera nel nostro Piano demaniale marittimo, scegliendole tra quelle più ampie per evitare qualsiasi possibilità di assembramento e favorire il rispetto della distanza tra persone. Abbiamo stabilito – ha aggiunto il sindaco Scordella – che ogni postazione con posizionamento di ombrellone e sdraio deve disporre di 20 metri quadrati e abbia garantito il servizio di salvamento. Nelle aree dove non c’è il servizio salvamento e non é assicurato uno spazio sufficiente è vietato il posizionamento di ombrelloni, ma vi è concesso il passaggio e l’uso per cure elioterapiche. Ovviamente è necessario rispettare ovunque le norme elementari ormai note a tutti per combattere il contagio: evitare abbracci, contatti ravvicinati, evitare di toccarsi gli occhi e la bocca, pulire le superfici e le mani con disinfettanti ecc…”.
