Terreno inquinato a Villa Rosa: MartinEden chiede subito nuove analisi

Imporre una brusca accelerazione per arrivare alla bonifica delle aree contaminate Integrazione del piano di caratterizzazione territoriale, nuove analisi del terreno nei punti ritenuti più a rischio, avviare uno studio epidemiologico.

 

Detta l’agenda l’associazione MartinEden sulla vicenda dell’inquinamento del sottosuolo a Villa Rosa e in particolar modo nell’area attigua alla chiesa di San Gabriele dell’Addolorata.

 

Un mese fa l’associazione organizzò un’assemblea pubblica per illustrare alcuni aspetti legati alla vicenda (erano presenti, oltre ai rappresentanti dell’associazione anche l’assessore all’ambiente Cappellacci, il Sottosegretario alla giunta regionale Mario Mazzocca, il geologo Giovanni Marroni, l’Arta e le varie associazioni). Ora la questione torna d’attualità, anche alla luce di un recente servizio andato in onda sul TGR Abruzzo.

 

“Siamo felici di registrare un’accresciuta consapevolezza verso questa tematica”, scrive in una nota MartinEden, ” segno che l’incontro organizzato dalla nostra associazione il 18 dicembre scorso ha dato l’impulso ad altri per agire. È stato un modo per avvicinare chi vive e rende vitale il territorio a chi deve amministrarlo e curarsi delle sue criticità, un confronto fra cittadini e istituzioni franco e trasparente”.

Ovviamente, secondo l’associazione, il percorso da seguire deve essere quello di pianificare un piano di bonifica, attraverso una serie di atti e iniziative propedeutiche.

 

“Perché queste promesse non restino lettera morta”, si legge ancora, ” visto che sono passati nove anni senza che alcun atto concreto di risanamento ambientale sia iniziato, è necessario fare fronte comune e fin da subito ci impegniamo, una volta resi pubblici i risultati delle analisi, ad indire un incontro sul tema. Per l’Associazione MartinEden questo è solo l’inizio di un cammino a cui invitiamo a partecipare tanto i singoli cittadini quanto le associazioni”.

 

 

 

 

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