Di seguito, la lettera aperta che il movimento politico culturale Pineto 2.0 indirizza al Sindaco della città. In cui non è difficile notare sarcasmo.
“Lo riconosca Sig. Sindaco, la Sua amministrazione non sta brillando per impegno e rendimento. Lei avrebbe dovuto indirizzare meglio le “ridotte” risorse economiche verso quelle iniziative ritenute “suscettibili di contribuire all’arricchimento socio-economico della città”, tagliare gli sprechi per aiutare maggiormente le famiglie allo stremo delle forze, verso la disoccupazione dei suoi giovani e i servizi comunali ormai all’onore delle cronache”.
“La maggioranza, priva di uno stimolo propulsivo che la renda viva, non si decompone esclusivamente per l’insufficiente cultura politica. Il non fare sembra la scelta migliore e il paese si vede lasciato nella logica della sopravvivenza. Signor Sindaco, non crediamo che in questo momento una pista ciclabile cervellotica da 105.000 euro fosse un’opera indispensabile, di primaria necessità e che servisse a migliorare la qualità della vita a Pineto. L’inattività e la sonnolenza amministrativa perpetua non permettono di vedere e sentire che per il commercio, il turismo, le aziende e le famiglie pinetesi può esserci un presente e un futuro diverso”.
“Sindaco, anche alla luce degli ultimi avvenimenti sull’assenteismo, vogliamo credere che la maggioranza da Lei guidata non sia stata capace di capire quanto stava accadendo ed evitare questo pandemonio.
I cittadini, hanno bisogno di assoluta concretezza e non d’inconcludenti ninnananne. Vorremmo dirle che non si chiedono cose esagerate. Semplicemente che si desse la possibilità ai pinetesi di avere strade asfaltate e illuminate, marciapiedi su cui poter camminare e maggiore sicurezza. Le chiediamo di non continuare solo a ringraziare l’Anas o la Provincia per l’ordinario lavoro svolto ma di trarre le dovute conclusioni affinché dal 2018 per Pineto possa essere un anno di slancio e di rinnovato ottimismo. La verità è che Lei, sig. Sindaco non ha né idee né maggioranza”.