I Reparti di Ostetricia e Ginecologia degli Ospedali di Teramo e di Sant’Omero hanno ricevuto da Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna, un Bollino Rosa a testa, per il biennio 2018-2019. I Bollini Rosa sono il riconoscimento che Onda, da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.
Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza e il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate. Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale, l’assistenza sociale.
Diverse le novità di questa edizione del Bando: sono state introdotte due nuove specialità, la geriatria e la pediatria, è stata valutata anche la presenza di percorsi “ospedale-territorio” soprattutto nelle aree specialistiche che riguardano patologie croniche come cardiologia e diabetologia e, nell’ambito dell’accoglienza in ospedale, da quest’anno è stato dato rilievo anche alla presenza del servizio di Pet-Therapy rivolto ai pazienti ricoverati.
“Sono molto orgoglioso del risultato raggiunto dai nostri Reparti di Ostetricia e Ginecologia degli Ospedali di Teramo e S.Omero. Il percorso di Onda con l’assegnazione dei Bollini Rosa quale riconoscimento per l’attenzione alla Medicina di genere è rigoroso e non è affatto scontato ottenere il loro premio – dichiara Roberto Fagnano, direttore generale della ASL di Teramo – In realtà, già nel lontano 2008, la ASL teramana aveva intrapreso questo percorso e l’ospedale Mazzini aveva così ottenuto il prestigioso riconoscimento, ma poi l’esperienza con Onda si era interrotta, pur non venendo mai meno la nostra attenzione alla Medicina di Genere; sono davvero contento di aver riannodato i fili della collaborazione con l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna”.