Tortoreto, recupero di “Colligere” e borse di studio: le proposte della Consulta Giovanile

Recuperare il materiale storico dell’associazione “Colligere” e sostenere i giovani con una borsa di studio. Sono le proposte attorno alle quali sta lavorando in queste settimane la Consulta Giovanile di Tortoreto.

 

 

 

” Le nostre energie”; sottolinea il presidente Marco Cavatassi, “sono concentrate sulla questione dell’ex associazione “Colligere” e del suo materiale, comprendente foto d’epoca, centinaia di libri, fumetti e riviste. Ad oggi, come già noto, abbiamo intavolato un confronto con l’Amministrazione comunale al fine di ripristinare tale patrimonio nella nostra sede e renderlo disponibile per chi volesse usufruirne. Una bozza di convenzione è ora al vaglio degli uffici competenti, con la speranza che si possa concretizzare nel più breve tempo possibile. L’attuarsi della convenzione ci vedrà impegnati nella catalogazione del materiale e nell’organizzazione di aperture al pubblico”.

 

Nella recente riunione dell’assemblea, inoltre, è emersa la volontà di orientare gli sforzi verso l’ambito sociale-giovanile. Già da mesi, infatti, c’è l’idea di sottoporre all’attenzione degli amministratori un piano per la creazione di una o più borse di studio dedicate all’istruzione di secondo grado (licei, istituti tecnici e professionali). Per alcune famiglie è spesso problematico riuscire a garantire ai propri figli un’istruzione adeguata. I bandi per borse di studio si rivolgono per lo più a universitari, trascurando gli studenti in età adolescenziale, fase cruciale per la scelta della propria formazione.

 

“Riteniamo”; si legge ancora, ” che avendo più strumenti e possibilità un ragazzo possa scegliere con più facilità il suo percorso formativo. Ogni anno il nostro Comune stanzia nel capitolo di bilancio delle politiche giovanili una somma da destinare a manifestazioni di carattere giovanile o iniziative simili e da quest’anno vorremmo che questa somma venga impegnata nella creazione di un bando per borse di studio rivolte a studenti che frequentano istituti superiori. Con questa iniziativa pensiamo di poter riuscire a dare un aiuto concreto a tutte quelle famiglie che non sempre possono garantire un futuro formativo certo ai propri figli”.

 

 

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