Albergatori e proprietari di stabilimenti balneari a Roseto pronti a scendere in campo contro l’aumento di oltre il 40 per cento della Tari, la tassa sui rifiuti.
Per venerdì prossimo le associazioni Roseto Incoming, operatori turistici, Ara, Faita Federcamping Abruzzo, Cooperativa balneatori e commercianti Assorose si ritroveranno alle 20,30 al Palazzo del Mare per valutare l’ipotesi di impugnare con dei legali l’aumento della Tari. Ad appoggiare l’iniziativa delle associazioni di categoria le forze politiche di opposizione con in prima linea Casa Civica che aveva presentato a suo tempo un emendamento che avrebbe impedito l’aumento della tassa sui rifiuti e di altri balzelli, deciso dall’amministrazione comunale rosetana.
Il sindaco Sabatino Di Girolamo recentemente ha spiegato che il Comune si è trovato nella condizione di dover procedere con gli aumenti, del 25 per cento a carico delle famiglie, del 40 per cento a carico di attività commerciali e imprenditoriali (ma in alcuni casi l’aumento sarebbe stato persino del 60 per cento) perché ci sarebbe una grossa sacca di evasione ancora in città. Una decisione contestata dalla minoranza perché in questo modo l’amministrazione va a gravare sui bilanci dei cittadini onesti.
Venerdì prossimo dunque l’incontro a Palazzo del Mare tra tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria. I consiglieri comunali di Casa Civica, di Futuro In, dei Liberalsocialisti hanno assicurato la loro presenza per essere al fianco degli operatori. Dovrebbe partecipare all’incontro anche la consigliera comunale di Articolo 1 Rosaria Ciancaione.
La strada del ricorso è quella che commercianti e proprietari di strutture ricettive vorrebbero percorrere per ottenere una sospensiva del provvedimento, anche dinanzi alla presa di posizione dell’amministrazione comunale che ha fatto sapere che l’applicazione della Tari, aumento compreso, è stata eseguita nel rispetto della legge varata dal governo centrale.
