Giulianova. E’ partita ieri la diffida al Consorzio Stabile Ambiente, inoltrata per conoscenza anche a Regione ed Eco.Te.Di., nella quale si ritiene inaccettabile l’indeterminatezza della gestione operata appunto dal Consorzio Stabile Ambiente del Polo tecnologico di Grasciano e dei relativi contratti in essere.
L’amministrazione comunale giuliese ha evidenziato come “le ragioni addotte dal Consorzio Stabile per la chiusura degli impianti a partire dal 12 giugno non possano in alcun caso costituire motivazione per la sospensione di tutti i servizi di conferimento che, si ricorda, sono a tutti gli effetti di pubblica utilità, e nel sottolineare che il Comune di Giulianova non intende sostenere costi aggiuntivi per il conferimento dei rifiuti appaltato al Consorzio Stabile Abruzzese”.
Il Consorzio è stato quindi diffidato a sospendere il conferimento di rifiuti biodegradabili, di quelli urbani non differenziati, dei medicinali, delle batterie e accumulatori, delle apparecchiature elettriche ed elettroniche fuori uso, di carta e cartone e degli imballaggi.
Quanto all’organico, il sindaco Francesco Mastromauro ha firmato oggi, 9 giugno, l’ordinanza con la quale, scongiurando l’interruzione del servizio di raccolta e quindi rischi igienico-sanitari per la popolazione, dispone il relativo conferimento nell’impianto Eco Consul di Ancarano per un costo di 125 euro a tonnellata più IVA senza costi aggiuntivi di trasporto in quanto l’impianto stesso rientra nei 100 chilometri tra andata e ritorno.