Blitz dei Nas nelle aziende vitivinicole del Teramano, sequestri e chiusure

Teramo. Sporcizia, strutture non autorizzate, irregolarità amministrative e scarico abusivo di acque reflue: è quanto hanno accertato, nell’ambito di una serie di controlli nelle aziende vitivinicole abruzzesi, i Carabinieri del Nas di Pescara, che hanno disposto l’immediata sospensione dell’attività di un deposito nella parte Sud della provincia di Teramo, sequestrando, contestualmente, 700mila litri di prodotti.

Nel dettaglio, sono stati segnalati alla magistratura i rappresentati di due cantine, per aver attivato scarichi di acque reflue, industriali, in assenza dell’autorizzazione. Contestate anche sanzioni amministrative per errata tenuta dei registri di carico e scarico, identificazione dei vasi vinari e aggiornamento del piano di autocontrollo aziendale.

Circa 700.000 litri di vari prodotti vinosi sono stati sottoposti a sequestro amministrativo poiché carenti delle informazioni sulla rintracciabilità. E’ stata sospesa l’attività di un deposito di prodotti vinosi, di fatto abusivo perché in assenza di notifica all’autorità competente, alla quale i militari del Nas hanno segnalato anche carenze strutturali ed igienico sanitarie.

I controlli rientrano nell’ambito di una serie di ispzioni che i militari del Nas stanno eseguendo nelle cantine vitivinicole di tutto l’Abruzzo. Le attività proseguiranno anche nelle prossime settimane, per reprimere pratiche enologiche illecite e contrastare violazioni alle norme ambientali ed igienico-sanitarie.

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