Gang arrestata a Genova, c’è anche padre portiere Pescara: “Preparava agguato”

Pescara. C’è anche Silvio Fiorillo, padre di Vincenzo Fiorillo attuale portiere del Pescara e ex portiere della Sampdoria, tra le tre persone arrestate sabato, a Genova, perché nascondevano pistole in auto e in casa. Oltre a Fiorillo si tratta di Massimo Lombardi, salernitano di 56 anni, e Sebastiano Colosimo, calabrese di 59 anni. Gli investigatori ritengono che i tre, insieme ad una quarta persona riuscita a scappare, stessero preparando un agguato.

L’ipotesi arriva da una serie di elementi: il primo riguarda i precedenti di uno dei tre arrestati. Massimo Lombardi ha un precedente per omicidio commesso nel 1983 e per il quale era stato condannato dal tribunale di Salerno a 24 anni. Le sue tracce in Liguria arrivano nel 2005, quando viene condannato per bancarotta fraudolenta e per vicende legate alla droga a Chiavari e Lavagna. Lombardi, il giorno dell’arresto, avvenuto sabato, stava dormendo in macchina con Sebastiano Colosimo, calabrese di 59 anni, già condannato per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti dal tribunale di Milano. Con loro c’era in auto una terza persona, un genovese già ricercato, riuscito a scappare. L’uomo ha con sé un falso documento di identità.

I tre sono collegati a Fiorillo, arrestato sempre sabato nella sua casa di Oregina perché trovato in possesso anche lui di una pistola. L’uomo ha piccoli precedenti per truffa e ricettazione, e secondo gli investigatori potrebbe avere fornito lui le armi.

Gli altri elementi riguardano una serie di biglietti trovati nel borsone di uno degli arrestati con numeri di telefono e nomi di strade adesso al vaglio degli inquirenti. Infine, le circostanze dell’arresto. Lombardi e Colosimo, oltre al fuggiasco, erano arrivati con una auto a noleggio dal Piemonte.

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