Pescara. Oltre ogni aspettativa, l’assemblea straordinaria indetta dal Consiglio di Facoltà ha raccolto stamattina oltre 400 studenti di architettura dell’ateneo pescarese, indignati per la mancata apertura, nonostante la squillante inaugurazione di 6 mesi fa, del nuovo padiglione tecnico. Ma latitano ancora le risposte, insieme al preside Clementi: tutto rimandato al 25 ottobre.
Parola rispettata: i rappresentanti studenteschi di Espression libre, 360 gradi, Azione universitaria e Lista aperta che mercoledì scorso hanno blocca per un’ora la riunione del Consiglio della facoltà di architettura della d’Annunzio, ottenendo per oggi la sospensione dell’attività didattica dalle 10.30 alle ore 12.30, hanno raccolto oltre 400 studenti nell’aula magna della facoltà per ottenere risposte al mistero che li attanaglia da mesi: perché il Polo tecnico, nuovo di zecca e atteso da anni per dar respiro ad aule-batteria, inaugurato in pompa magna ad aprile e mai avviato totalmente, è stato chiuso agli studenti lo scorso luglio? [Leggi la vicenda] Un quesito che studenti, e alcuni docenti, avrebbero voluto rivolgere al preside Alberto Clementi, che dopo aver raccolto l’invito si è dato assente, giustificandosi con una mail ai rappresentanti, adducente impossibilità alla partecipazione per impegni ufficiali.
Ma l’assemblea non si è scoraggiata, e ha portato avanti per due ore il proprio dibattito, alimentato dagli interventi dei professori Piero Rovigatti ed Enzo Calabrese, intenti a non abbandonare i propri allievi alla battaglia solitaria. Una battaglia rinviata al 25 ottobre: l’unico risultato ottenuto è stato quello di fissare una riunione straordinaria del Consiglio di Facoltà, per discutere appositamente e su basi ufficiali del caso.
Daniele Galli
