Pescara. La problematica dell’abbattimento delliste di attesa degli asili nido comunali, con decine di bambini esclusi per mancanza di fondi, è approdata stamani all’attenzione della Commissione Vigilanza, alla presenza delle operatrici dei nidi privati ‘Il Nido degli Angeli’, ‘Totem’, ‘Lullaby’, ‘Il Paese delle Meraviglie’ e ‘L’Albero della Vita’.
“Risolveremo il problema con un progetto a medio-lungo termine”, ha annunciato l’assessore alla Pubblica Istruzione Giacomo Cuzzi , “auspichiamo già per il 2017/2018, che prevede l’esternalizzazione di due nidi comunali, in modo da abbattere definitivamente le liste d’attesa e dunque accogliere tutte le richieste pervenute agli uffici. Lo faremo anche attraverso progetti a brevissimo termine che ci consentiranno di ricomprendere nel servizio una quota di chi è rimasto fuori anche quest’anno, attraverso la copertura di posti degli aventi diritto mediante l’accoglienza presso i nidi privati autorizzati.
“A tale proposito”, prosegue Cuzzi, “abbiamo svolto una riunione con l’assessore al Bilancio Giuliano Diodati affinché possiamo utilizzare allo scopo una somma pari a 50mila euro, da inserire nel bilancio di previsione 2017, attraverso cui potremo far scendere ancora le richieste giacenti, in larga parte già assorbite. Il Comune di Pescara accoglie infatti ogni anno centinaia di bambini presso i sette nidi di proprietà comunale. Si tratta di un numero che copre buona parte, ma non tutte le richieste che alimentano una lista d’attesa degli aventi diritto che esiste da sempre. Quest’anno 252 erano le richieste, a settembre la lista d’attesa era per 101 utenti, divenuti oggi 61 a fronte di rinunce e nuovi inserimenti. Un trend in discesa, come dimostrano i dati degli anni precedenti: al 2012/13 in lista d’attesa erano 207; nel 2013/14 erano 185; nel 2014/15 172, fino ad arrivare a oggi.
I tempi sono quelli dell’approvazione del Bilancio, che verrà licenziato dalla Giunta a giorni, approderà in Commissione subito dopo per il sì del Consiglio Comunale, in tempi che mi auguro siano brevi. L’auspicio è che la cifra possa salire a 100.000 euro, da qui mi appello ai consiglieri tutti perché ci sia unità d’intenti sulla questione.
Quest’anno purtroppo manca il sostegno avuto negli anni precedenti dei fondi regionali che servivano a delle progettualità capaci di arrivare all’inserimento dei bambini in lista nelle strutture private. A fronte di tale situazione mi sono attivato sin da subito per risolvere una questione di fondamentale importanza per la nostra Amministrazione, che mira a rispondere alle esigenze dei bambini e delle famiglie. Lo faremo con risorse comunali, consentendo così a buona parte dell’utenza rimasta in attesa, di poter usufruire di questo servizio. A tale proposito studieremo la formula migliore e meno penalizzante per l’utenza, coinvolgendo le strutture private, fino a quando l’esistenza di liste di attesa richiederà una maggiore disponibilità di posti”.
“La giunta Alessandrini non può stipulare convenzioni con i nidi privati per 60 bambini perché ha azzerato anche il Fondo di riserva del bilancio per il 2016, ovvero quel fondo istituito per la copertura di emergenze amministrative”, commenta invece il coordinatore cittadini di Forza Italia Guido Cerolini, presente in commissione, ” Ciò significa che i 61 bambini esclusi dai 7 nidi comunali dovranno arrangiarsi, per loro non c’è un euro”.
“Forse nel nuovo bilancio verranno previsti 50mila euro per il 2017-2018”, aggiunge, “ma consentiranno di coprire a malapena l’accoglienza di 20 bambini”.