Pescara, il piano di riordino delle scuole va avanti

provincia_pescaraPescara. Si è svolto ieri, nella sala dei Marmi della Provincia di Pescara, il Consiglio provinciale straordinario dedicato alla riorganizzazione scolastica degli istituti superiori. L’assessore al ramo Fabrizio Rapposelli ha aperto i lavori illustrando le ultime modifiche apportate al piano di riordino, tra le quali la conferma di corsi e classi dell’Istituto Aterno di Pescara fino a esaurimento dei percorsi quinquennali con esclusione delle prime classi. Alla presenza di numerosi dirigenti scolastici, studenti e rappresentanti sindacali, sono state discusse tre mozioni relative al piano di dimensionamento predisposto dalla Giunta provinciale. La prima, presentata dal gruppo Rialzati Abruzzo, firmata dai consiglieri Cola, Ruggero e dal presidente De Luca, riguardava la richiesta di iscrivere sul corpo della delibera di Giunta la denominazione di Scuola superiore di secondo grado per l’istituto omnicomprensivo “Luigi Spaventa” di Città Sant’Angelo. Il provvedimento è stato approvato con i voti favorevoli dell’intera maggioranza e degli esponenti del Partito democratico, astenuti i consiglieri dell’Italia dei Valori. La seconda mozione, formulata dall’intera opposizione, chiedeva il ritiro della delibera presentata dall’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione Rapposelli lo scorso 14 gennaio e l’apertura di un tavolo di concertazione allargato ai Presidi, al Collegio dei Docenti, alle sigle sindacali e ai rappresentanti delle famiglie. Il provvedimento è stato respinto con 14 voti contrari e 9 voti favorevoli. Con la terza mozione, illustrata dal capogruppo Pdl Angelo Faieta (Pdl), si chiedeva che l’Istituto professionale di Stato Industria e Artigianato “Dino Ugo Di Marzio” di Pescara acquisisse la nuova denominazione di Istituto professionale di Stato Industria, Artigianato e dei Servizi “Dino Ugo Di Marzio” per assicurare la continuità degli indirizzi esistenti così come individuato nel d.l. 108 del 2008. La mozione è stata approvata. Prima delle votazioni a proposito dell’iter del Piano di riordino il presidente della Giunta Guerino Testa ha dichiarato: “Non possiamo rallentare questo processo di riforma. Qualsiasi intervento in questo settore avrebbe creato piccoli malumori. Il problema principale riguarda la mancanza di spazi adeguati e il cattivo stato di alcune strutture. In futuro concentreremo la nostra azione su questi aspetti. Abbiamo ereditato una situazione disastrosa dell’edilizia scolastica e il piano di riordino dovrà tener conto soprattutto di questo aspetto. Abbiamo cercato di contemperare le richieste legittime del mondo della scuola con una mancanza di spazi. Inoltre, gli addetti ai lavori sostengono che tre istituti tecnici a Pescara sono troppi. È un dato oggettivo, non una strumentalizzazione. Infine, attraverso la gradualità, recupereremo molte aule e consentiremo a chi ha iniziato un percorso all’interno di una scuola di portarlo a termine. In futuro, tuttavia, questo piano potrà essere rimodulato e migliorato”.
Il presidente del Consiglio provinciale Giorgio De Luca e il vicepresidente Roberto Pasquali hanno detto: “L’Ufficio di presidenza e tutto il Consiglio considerano estremamente positivo il lavoro svolto negli ultimi mesi dall’assessore Fabrizio Rapposelli. Per la prima volta abbiamo portato in Consiglio la discussione riguardante il Piano di riordino delle scuole, mentre in passato l’argomento veniva trattato esclusivamente in Giunta. Così abbiamo coinvolto tutte le parti interessate le quali hanno espresso le loro istanze durante la seduta consiliare. Siamo convinti del fatto che ogni riforma necessiti del tempo necessario per realizzarsi appieno. A tal proposito sarà costituito un tavolo permanente tra tutti i consiglieri e il mondo della scuola. Di certo questo processo porterà ad un sensibile miglioramento dell’offerta formativa e dell’edilizia scolastica”.

 

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