L’Aquila. “Non c’è evento puntuale come il Natale se non la mancanza degli stipendi dei dipendenti del Centro Turistico del Gran Sasso (Ctgs). Mentre il resto dei dipendenti del Comune e delle Partecipate si appresta tra qualche giorno a ricevere, giustamente nei tempi previsti, la tredicesima mensilita’ per gli ‘sfigati’ dipendenti del Centro Turistico l’ultima retribuzione risale ad ottobre”.
A parlare è il segretario generale provinciale Filt-Cgil L’Aquila Domenico Fontana.
“A loro e solo a loro – osserva il sindacalista – è sempre richiesto di avere pazienza, di continuare a lavorare addirittura di adoperarsi per provare ad inventarsi una apertura anticipata in assenza di neve. Sempre a loro vengono raccontate difficolta’ burocratiche a giustificazione dei ritardi. Questa condizione non e’ piu’ tollerabile. I responsabili di tali inefficienze non pagano mai. Gli Amministratori si alternano alla guida dell’azienda ma l’andazzo è sempre lo stesso.
Solo i lavoratori pagano. Ora pero’ la misura e’ colma. I lavoratori sostengono spese significative per raggiungere il loro posto di lavoro, carburante e pedaggio autostradale. Ora non sono in condizione di continuare a sostenere tali spese ed assolvere ai loro doveri di contribuenti, con le tante scadenze che in questo periodo si accumulano, senza ricevere quanto loro dovuto.
Non riescono più a portare pazienza, questa la sola rassicurazione che i vertici aziendali riescono a produrre. Le difficoltà rappresentate, nel riuscire ad incassare dal Comune quanto dovuto in termini di corrispettivo – prosegue Domenico Fontana – son state affrontate con la velocità dei bradipi, velocità e prontezza di reazione che mal si conciliano con le esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie, velocità sostenibile forse solo per coloro che godono di altri lauti compensi e che ignorano o snobbano le difficoltà che in questi giorni abbiamo provato in mille modi a far loro conoscere”, ricorda infine il sindacalista.