Carichieti, arriva il commissariamento da Bankitalia

carichieti-2Chieti. Il molti parlano di un fulmine a ciel sereno. Forse, anche alla luce delle ultime notizie che non lasciavano intravedere questo epilogo. Ma il trambusto si è consumato oggi, con un comunicato apparso sul sito web, con il quale si parla del commissariamento della Carichieti.

 

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, con decreto del 5 settembre 2014, infatti, ha disposto, su proposta della Banca d’Italia, lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e di controllo della Carichieti. Contestualmente, l’istituto di credito è stato sottoposto alla procedura di amministrazione straordinaria.

L’istituto di credito sarà ora diretto dal Commissario straordinario, Riccardo Sora (lo stesso di Banca Tercas) e da alcuni collaboratori: Paolo Benazzo, Maria Teresa Bianchi Marco D’Alberti.

“La banca prosegue regolarmente la propria attività”, si legge nel comunicato. “La clientela può pertanto continuare ad operare, come di consueto, presso gli sportelli della banca”

“Bankitalia continua a fare terra bruciata delle banche del sud, commissariando, con criteri spesso arbitrari e privi di necessarie e trasparenti motivazioni, istituti di credito operanti nel mezzogiorno», commenta Elio Lannutti, presidente Adusbef. “Con il commissariamento di Carichieti l’Abruzzo perde di fatto la sua ultima cassa di risparmio espressione del territorio dopo gli identici drastici interventi che hanno colpito Tercas e Caripe e il passaggio di Carispaq alla Bper. Adusbef non difende le banche e tantomeno Carichieti , ma pretende che questi mandarini di Palazzo Koch, che vivono e prosperano nella più totale oscurità usuale di tutti i sepolcri imbiancati, comincino a rendere conto del loro operato motivando sia le ragioni e le finalità del commissariamento, che i criteri con i quali vengono nominati, al di fuori di qualsiasi albo, le consuete terne di commissari, il cui arbitrio e cupidigia di guadagno e di clientele» .«Di fronte all’ineffabile sudditanza del Governo che col Ministro Padoan ha eseguito come un obbediente soldatino gli ordini di Bankitalia”, chiude Lannutti, “Adusbef chiederà alla Procura della Repubblica di Roma di indagare sull’operato del Direttorio e se i poteri di vigilanza bancaria non siano stati utilizzati in maniera distorta e strumentale per favorire precisi e individuati gruppi d’interesse che possano configurare fattispecie quali corruzione, concussione, falso, truffa e abuso d’ufficio”.

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