Centro antiviolenza all’ospedale di Ortona, primo corso formativo per gli operatori sanitari

ortona_ospedaleOrtona. Si concludono oggi all’ospedale di Ortona le prime due giornate formative rivolte agli operatori sanitari sul tema della violenza contro le donne e sulle modalità di intervento del Centro antiviolenza aperto all’interno del presidio dall’Associazione “Donn.è”. Obiettivo del modulo è offrire a medici e personale del Pronto Soccorso, della Ginecologia e di altri reparti strumenti e metodologie adeguati per fornire alle donne vittime di violenza e maltrattamenti il giusto supporto.

Nel corso del modulo formativo sono state toccate le tematiche relative alla sfera psicologica e giuridica, che le operatrici del Centro hanno affrontato con la finalità di  inquadrare la violenza di genere come fenomeno sociale che negli ultimi ha assunto dimensioni di una vera e propria emergenza, per poi andare ad approfondire la modalità di ascolto e accoglienza della donna vittima di abusi, le problematiche connesse all’emersione dei casi e alla consapevolezza della donna. La necessaria attenzione è stata prestata anche ai risvolti giuridici relativi ai reati di stalking, maltrattamenti e violenza sessuale e, dunque, all’importanza del ruolo svolto dagli operatori a cui le donne affidano le loro storie dolorose. Al personale dell’ospedale è stato fornito anche materiale informativo, da utilizzare come riferimento utile rispetto alle modalità di presa in carico delle donne che denunciano tale problema. Ma per mettere a disposizione delle donne una rete di accoglienza ancora più estesa, un secondo modulo formativo sarà destinato a breve ai medici di medicina generale del territorio, spesso i primi a conoscere gli episodi di violenza domestica, e quindi interlocutori importanti e privilegiati per le operatrici del Centro. Si rafforza ulteriormente, dunque, il rapporto sinergico tra Donn.è  e il  mondo della sanità, che sta dando già i primi, importanti frutti: a seguito dell’onda mediatica che ha accompagnato l’apertura del Centro antiviolenza al “Bernabeo”, avvenuta un mese fa, sono aumentate denunce e segnalazioni giunte alle operatrici dell’Associazione.

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