Operazione Abruzzo-Basilicata Ghost to Ghost: denunciato imprenditore, truffava l’Inps

guardia_di_finanzaChieti. Si chiama Abruzzo-Basilicata Ghost to Ghost l’operazione che ha portato alla denuncia, da parte delle Fiamme Gialle della Compagnia di Lauria, di un imprenditore di origine piemontese, ma operante nel vastese che, delocalizzando in Basilicata imprese “fantasma”, truffava l’I.N.P.S..

L’uomo, L.M. di 53 anni, portava avanti una serie di attività illecite a mezzo di  due società ubicate nei comuni di Lagonegro (PZ) e Melfi (PZ), tramite le quali, a partire dal 2009, truffava l’INPS e in maniera indiretta l’Erario.

Più precisamente l’imprenditore costituiva nuove società di capitali (S.r.l.) con sedi legali fittizie a Lagonegro e Melfi, patrimonialmente inconsistenti, messe in liquidazione dopo pochi mesi di vita, in modo da rendere vana e infruttuosa qualsiasi futura pretesa erariale.

L’uomo presentava nei vari istituti di credito modelli F24 relativi a queste imprese, indicando indebitamente crediti d’imposta IVA ed IRPEF fittizi, e compensare così reali debiti contributivi relativi a società operanti nella provincia teatina con normali posizioni debitorie per il personale dipendente.

Il raggiro è stato favorito dal fatto che i dati relativi alle posizioni debitorie I.N.P.S. e i crediti, in questo caso assolutamente fittizi, viaggiano su sistemi informatici di circuiti differenti e dalla circostanza che l’allineamento delle posizioni non è immediata. L’indagato è così riuscito, dal 2009 al 2012, a sfruttare a suo favore queste circostanze.

Nei confronti dell’uomo è stato disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, della somma di  324.696 euro, pari al profitto del reato. Inoltre, è stato sequestrato un immobile a San Salvo stimato per un valore di mercato di circa euro 250mila euro e due rapporti bancari.

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