Abusi edilizi a Vasto, Legambiente: Basta speculazioni sulla costa

vastoVasto. “Bisogna fermare la speculazione sulla costa”. È il monito che Legambiente Abruzzo lancia a seguito dei recenti sequestri di abitazioni sulla costa vastese che, secondo l’associazione ambientalista “sono la conferma di un piano regolatore fallimentare, che ha contribuito ad una cementificazione sistematica del suo territorio contribuendo a creare una barriera di cemento tra costa e interno”.

“I limiti di questo piano” aggiunge Legambiente “sono sotto gli occhi di tutti: basti vedere l’invenduto di migliaia di appartamenti. Un modello di sviluppo che è arrivato al capolinea: bisogna avere il coraggio di fermarlo, per creare una riqualificazione urbana del patrimonio esistente e puntare all’efficienza energetica, alla qualità dell’abitato e alla tutela del consumo di suolo. È il momento di ripensare al rapporto tra ‘cemento’ e ‘sviluppo’. Bisogna farlo per il bene comune. Se davvero vogliamo tutelare il suolo e il paesaggio dai morsi della speculazione immobiliare e finanziaria, occorre introdurre misure vincolanti per rendere la cementificazione delle aree agricole e delle aree vergini molto meno vantaggiosa rispetto al recupero delle aree e degli immobili dismessi e sottoutilizzati, presenti con grande abbondanza nelle nostra città. Questi temi hanno molto a che fare con il futuro che ci aspetta: a quale tipo di città aspiriamo, a quale modello di turismo?, quale ruolo immaginiamo per i giovani?, quale tipo di tessuto sociale e imprenditoriale si vuole rafforzare? Tutti devono sentirsi chiamati in causa da queste sfide: la politica, gli attori imprenditoriali, i soggetti sociali e anche l’ambientalismo, che intorno ad un’idea di nuovo scenario di riqualificazione urbana e edilizia si gioca una grossa fetta della forza della sua idea di cambiamento in positivo negli anni avvenire”.

 

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