Chieti. Le dichiarazioni del consigliere comunale Palmerino Di Renzo sulla situazione del cimitero di Chieti ha causato un esagerato allarmismo tra la cittadinanza. Almeno stando a quanto riferito dal vicesindaco con delega ai Servizi Cimiteriali, Bruno Di Paolo, che ha deciso di intervenire nel merito per chiarire la questione.
I loculi vuoti disponibili sono al momento poco più di una ventina e non 4, come erroneamente sostenuto da Di Renzo. “Questa disponibilità – precisa il vicesindaco – non significa che con i prossimi 20 decessi avremo esaurito la disponibilità, poiché il numero fa riferimento a loculi disponibili in presenza di salme che non abbiano già una collocazione precedentemente definita. Sono infatti molti i cittadini già concessionari di un posto per la sepoltura, sia esso all’interno di una cappella o di un sarcofago, o in una tomba a terra o in un loculo”.
L’utilizzo della cella frigorifera che dispone effettivamente di 4 posti, continua Di Paolo, non ha niente a che vedere con le operazioni di tumulazione poiché è usata solo per circostanze particolari, come ad esempio per la custodia di salme in attesa di cremazione.
“Nonostante l’aspettativa di vita sia in continua crescita – precisa – è pur vero che ogni anno, mediamente, il Cimitero di Chieti deve far fronte a circa 500 richieste di tumulazione, il che non significa dover avere a disposizione 500 loculi poiché la maggior parte dispone già di una collocazione. Non corrisponde a verità nemmeno il fatto che il Cimitero una volta saturato divenga poi inutilizzabile poiché, anche negli ultimi anni, sono state effettuate diverse estumulazioni per trasferimento di salma, per successiva volontà di cremazione o per decadenza dei termini di concessione del loculo il che comporta il recupero di alcuni posti subito utilizzabili per nuove sepolture. Quanto esposto credo possa togliere ogni dubbio al consigliere Palmerino Di Renzo e farlo stare tranquillo circa la disponibilità di posti per le tumulazioni all’interno del Cimitero di Chieti”.
Inoltre, in questi giorni i concessionari di loculi acquisiti negli anni passati anche senza presenza di salma, e fortunatamente ancora vuoti, sono stati invitati dall’amministrazione, attraverso una Delibera di Giunta, a valutare la possibilità di rendere l’attuale concessione al Comune (che ne è sempre e comunque unico proprietario) con la possibilità di scegliere una analoga o migliore collocazione nei nuovi colombai già in corso di costruzione nei pressi dell’ingresso laterale di via Fieramosca e che saranno pronti entro la fine dell’anno.
“Tale invito – precisa ancora il vicesindaco – non comporta alcun obbligo da parte dei cittadini e, contrariamente a quanto riportato sulla stampa, non corrisponde al vero che nessuno è disponibile a tale operazione poiché ad oggi sono già stati recuperati 6 loculi e alla missiva inviata dagli uffici cimiteriali ha risposto solo una piccola parte dei destinatari”.
Per quanto riguarda, invece, il nuovo Cimitero di Chieti Scalo Di Paolo si dice d’accordo con Di Renzo sulla necessità di realizzarlo in tempi brevi per alleggerire il carico che grava al momento sulla struttura di Sant’Anna e da questo punto di vista assicura di aver ricevuto ampie rassicurazioni sia dal sindaco Di Primio che dall’assessore ai Lavori Pubblici Mario Colantonio sui tempi di realizzazione che non supereranno i due anni.