Chieti. Per l’incendio doloso che, nella notte tra venerdi’ e sabato scorsi, ha interessato un’area adibita a discarica abusiva in località Colle Marcone i primi rilievi escludono al momento la presenza di diossine.
Lo si apprende dal sindaco doi Chieti, Umberto Di Primio, che afferma “Dalle prime risposte che l’Arta mi ha fornito per le vie brevi, viene al momento esclusa la presenza nell’aria di composti clorurati (Diossina) ed è questa una prima, confortante notizia.
Per valutare al meglio l’andamento della situazione e rendere l’azione il più possibile puntuale, in modo da poter fornire risposte esaustive alla collettività – prosegue il sindaco – ho chiesto al Comando 133 dell’Aeronautica Militare di indicarmi i rilievi dell’andamento dei venti in quota nella notte tra sabato 27 e domenica 28 giugno e nell’intera giornata di domenica; al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di conoscere il livello raggiunto della temperatura di fiamma per comprendere l’altezza della colonna di fumo”.
Di Primio, che rimane in costante contatto con l’Arta, questa mattina, nel proprio ufficio, ha presieduto una riunione tecnica per fare il punto della situazione. Nel corso della riunione sono state esaminate le azioni da adottare a tutela della salute pubblica proprio alla luce dei primi dati forniti dall’Agenzia regionale per la tutela dell’Ambiente.
Alla riunione hanno partecipato i sindaci di Bucchianico, Gianluca De Leonardis, e di Casalincontrada, Vincenzo Mammarella, il Dirigente del Settore Ambiente, ingegnere Giuseppe La Rovere, il consulente ambientale del Comune di Chieti, ingegnere Giustino Angeloni, la dottoressa Valentina Italiani in rappresentanza del prefetto, il dottor Enrico Berardi per la Asl di Chieti. Successivamente, a riunione ormai terminata, è intervenuto il dott. Roberto Cocco dell’Arta.
Non ha potuto partecipare il sindaco di Manoppello, Gennaro Matarazzo, che si è tenuto telefonicamente in contatto con il sindaco Di Primio.
“L’Arta – ha dichiarato il sindaco – sta effettuando le analisi sulle campionature prelevate nella giornata di ieri e proseguira’ tale attivita’ anche per quanto riguarda la giornata odierna per ricostruire quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica ed accertare dove si sono verificate le ricadute della colonna di fumo.
Potremo, così, capire se adottare, nei prossimi giorni, provvedimenti diversi rispetto all’ordinanza emessa che resta, al momento, in vigore a scopo precauzionale”.