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Castiglione Messer Raimondo: rinnovato l’accordo sul premio di risultato alla Datalogic

Castelnuovo Messer Raimondo. Le lavoratrici e i lavoratori della Datalogic, azienda leader a livello mondiale nel settore dell’acquisizione automatica dei dati e di automazione industriale, hanno detto sì all’ipotesi di accordo sul premio di risultato per il triennio 2023-2025.

La Datalogic ha diversi siti produttivi, a Bologna, Modena e Castiglione Messer Raimondo. Quest’ultimo rappresenta una realtà molto importante per la Vallata del Fino, un territorio della provincia spesso dimenticato che invece dimostra ancora di essere un punto nevralgico per il tessuto industriale teramano.

L’accordo riguarda tutti i circa 1200 dipendenti Datalogic in tutta Italia – di questi circa 100 sono a Castiglione Messer Raimondo – e prevede l’erogazione di un Premio di Risultato di 2100 euro nel 2023, 2200 euro nel 2024, 2300 euro nel 2025.

Gianluca Di Giuseppe e Nicola Ciantra, delegati della Fiom Cgil Teramo, unitamente alla Segretaria dei metalmeccanici, Natascia Innamorati, esprimono grande soddisfazione per l’esito delle votazione e soprattutto per l’unità e la compattezza dimostrate dalle lavoratrici e dai lavoratori in oltre due mesi di trattativa, che è stata serrata e molto impegnativa con momenti anche di forte tensione.
A breve, inoltre, ripartirà il confronto con l’azienda per il rinnovo del contratto di secondo livello, che ad oggi prevede condizioni di miglior favore per lavoratrici e lavoratori e punti molto importanti, tra cui l’integrazione salariale per i mesi di aspettativa di maternità/paternità facoltativa e un “contributo asilo” per le lavoratrici rientranti dal congedo di maternità per un efficace reinserimento al lavoro.

“Buone pratiche da esportare anche nelle più fitte aree industriali, che purtroppo vedono ancora la maternità come un limite alla produttività”, sottolinea Natascia Innamorati, della Fiom Cgil.
“Le lavoratrici e i lavoratori Datalogic di tutti i siti italiani, per la maggior parte rappresentati dalle Fiom di Bologna, Modena e Teramo, hanno dimostrato, e dimostreranno ancora, che l’unità, la solidarietà e la lotta pagano sempre”.