Bollo per le moto d’epoca: le novità nella legge di Bilancio

Il 2019 inizia con una buona notizia per gli appassionati di motociclismo, in particolare di moto d’epoca. La nuova Legge di Bilancio, approvata lo scorso 30 dicembre ed entrata in vigore martedì 1° gennaio, reintroduce infatti le agevolazioni fiscali sul bollo per i mezzi tra i 20 e i 29 anni di età.

 

 

 

Relativamente a questa tassa di possesso, il testo della legge riporta: “Gli autoveicoli e motoveicoli di interesse storico e collezionistico con anzianità di immatricolazione compresa tra i venti e i ventinove anni, se in possesso del Certificato di Rilevanza Storica […] e qualora tale riconoscimento di storicità sia riportato sulla carta di circolazione, sono assoggettati al pagamento della tassa automobilistica con una riduzione pari al 50 per cento”.

 

 

 

Perché venga considerato valido, il Certificato di Rilevanza Storica deve essere rilasciato dal Registro Storico FMI o da uno degli altri Registri Storici riconosciuti dal Codice della Strada.

 

 

 

La Legge di Bilancio riconosce inoltre un contributo a coloro che acquistano un veicolo elettrico o ibrido nuovo di fabbrica, di potenza inferiore o uguale a 11 kW, delle categorie L1 (veicoli a due ruote di cilindrata fino a 50 cc e con velocità massima di costruzione fino a 45 km/h) e L3 (veicoli a due ruote di cilindrata superiore a 50 cc o con velocità massima di costruzione oltre 45 km/h), e che consegnano per la rottamazione un veicolo delle medesime categorie di cui siano proprietari o utilizzatori, in caso di locazione finanziaria, da almeno dodici mesi. In questo caso viene riconosciuto un contributo pari al 30 per cento del prezzo di acquisto fino ad un massimo di 3.000 euro nel caso in cui il veicolo consegnato per la rottamazione sia della categoria euro 0, 1 e 2.

 

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