La testimonianza a LaPresse direttamente da Madrid di Maurizio Dionisio, direttore generale dell’Agenzia regionale per la tutela ambientale Abruzzo
Una scena che sembra uscita da un film distopico, che non si penserebbe mai possa accadere in una Paese occidentale. Eppure è successo in Spagna, un momento assurdo, descritto da Maurizio Dionisio, direttore generale dell’Agenzia regionale per la tutela ambientale Abruzzo (Arta), che era appena arrivato a Madrid.
Il blackout che ha colpito la capitale spagnola da mezzogiorno ha paralizzato la città, creando una situazione surreale che sta mettendo a dura prova la vita quotidiana dei madrileni.
“Da quando è andata via la luce, i semafori non funzionano più“, ha raccontato Dionisio in un’intervista a LaPresse. “Il traffico è impazzito, con ingorghi immensi, e la polizia sta cercando di controllare la situazione nelle strade, negli incroci e nelle piazze. Le persone sono costrette a fare lunghe file per cambiare i soldi, visto che le carte di credito e le monete elettroniche non sono accettate in alcun esercizio. Solo contante, come ci dicono“.
Una difficoltà che rende ancor più complesso l’approvvigionamento di beni e servizi, con la città che sembra aver perso il suo ritmo abituale e si ritrova in una condizione mai vissuta prima.
Senza luce a Madrid, il trasporto fermo e una città paralizzata
Dionisio ha aggiunto che la situazione è resa ancora più difficile dalla chiusura della metropolitana e dall’arresto dei treni, che hanno reso impossibile pure utilizzare il trasporto pubblico. “Anche gli aeroporti sono fermi“, ha detto, confermando che anche nei ristoranti la situazione è drammatica.
“Servono solo piatti basilari, non c’è nemmeno la possibilità di cucinare. Le app non funzionano, la tecnologia è completamente bloccata“, ha continuato il direttore. L’oscurità che è calata su Madrid ha avuto conseguenze devastanti, rendendo ogni attività quotidiana un’impresa.
Le parole di Dionisio dipingono un quadro di una capitale europea che, improvvisamente, sembra ritornare indietro nel tempo. Le normali funzioni della città sono bloccate, e mentre i servizi essenziali sembrano trovare il loro equilibrio precario, la popolazione è costretta a fare i conti con un’imprevedibile realtà.
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La situazione appare ancora lontana dall’essere risolta, e la capitale spagnola dovrà affrontare ore difficili, con la speranza che il ritorno della luce riporti almeno una parvenza di normalità.
