Una discreta fetta di operatori balneari, che hanno avanzato richieste in tal senso in ordine a quelle che sono le norme contenute nell’ordinanza balneare (quelli che vanno dalla Bambinopoli e fino alla pineta), attendono lumi sulla possibilità di effettuare, a proprie spese, la triturazione delle pietre che, a volte, rendono complicata la normale attività di ombreggio. Va detto che le norme consentono questa pratica e il servizio Opere Marittime della Regione avrebbe già dato un parere positivo alle richieste.
Il nulla-osta ad intervenire, o comunque in diniego, spetta agli uffici comunali. Gli operatori attendono questo parere, anche perché il mezzo utile per effettuare l’operazione, preliminare rispetto alla preparazione della spiaggia e la posa degli ombrelloni, è già disponibile. Nel frattempo, a breve, dovrebbero anche iniziare i lavori previsti dalla Regione (stanziati 200mila euro) utili per la messa in sicurezza della radente di massi, posizionata lo scorso inverno per proteggere dalle mareggiate, la creazione di varchi per chi va in spiaggia e poi l’attività di ripascimento.