Vasto. E’ sempre frequente il tentativo di ottenere utilità da parte di “furbastri” che cercano di spacciarsi per finanziere.
Ciò è quanto accaduto anche di recente a Vasto, e la notizia stampa della denuncia operata dal locale Commissariato della Polizia di Stato nei confronti di un individuo casertano è stata pubblicata in data 20 maggio.E’ quindi indispensabile indicare ai cittadini le regole comportamentali di un “vero” finanziere, alle quali si attiene quando incaricato di svolgere il proprio servizio istituzionale, al fine di smascherare gli impostori.La prima regola cui si attiene un appartenente al Corpo è quella di fornire le proprie generalità, sia che svolga il proprio servizio in borghese che in divisa, non mancherà inoltre di comunicare le reali esigenze operative che sottendono il controllo da eseguirsi. Di contro il contribuente e/o cittadino interessato ha il diritto di chiedere l’esibizione del tesserino personale di riconoscimento e del foglio di servizio attestante l’oggetto del controllo qualora si verta in materia di controllo amministrativo.
Sempre in ambito amministrativo, quasi sempre è previsto che venga rilasciata l’eventuale copia dell’atto recante il contraddittorio col Contribuente redatto nell’ambito del controllo fiscale che è svolto ordinariamente da almeno due militari.
La presenza di un solo soggetto che dichiari di svolgere un controllo fiscale deve essere interpretata come grave indice di anomalia che rende opportuno un immediato riscontro attraverso una chiamata al numero di pubblica utilità “117” o al comando d’appartenenza del militare. In nessun caso un ”Finanziere” chiede o accetta per se o altri denaro o altre utilità, né riceve denaro personalmente per estinguere le violazioni constatate.