San Giovanni Taeatino. Si sono conclusi nella prima mattinata di oggi i lavori di svuotamento dei locali tecnici della piscina comunale all’interno della Cittadella dello Sport di San Giovanni Taeatino in via Ciafarda: circa 3.750 metri cubi di acqua piovana hanno mandato in tilt tutti macchinari che garantivano la funzionalità della struttura sportiva, che resta chiusa in attesa della valutazione dei danni subiti che ad una prima stima potrebbero ammontare a diverse centinaia di migliaia di euro, al quale la giunta comunale dovrà fare fronte con uno stanziamento straordinario.
Per questo, non ancora è possibile indicare una data precisa per la riapertura delle numerose ed apprezzate attività che si svolgono regolarmente in piscina, gestita dalla società partecipata dal Comune “Fb Servizi”.
“Siamo increduli – ha dichiarato il sindaco, Luciano Marinucci – di fronte ad un danno economico ingente, che deriva da un’errata progettazione della piscina, costata ben cinque milioni di euro alla collettività: l’acqua, che ha completamente allagato i locali in parte sotterranei in cui vi era il cuore tecnico dell’intera struttura, ha rovinato tutte le attrezzature e tutti i collegamenti che permettevano alla piscina di funzionare”.
“Fin dalle prime ore di ieri mattina – ha aggiunto l’assessore allo Sport, Paolo Cacciagrano – i tecnici e gli operai della Fb Servizi si sono prodigati per restituire agibilità alla struttura e un ringraziamento speciale va alla ditta Di Vincenzo di San Giovanni Teatino che ci ha concesso l’uso di due idrovore che hanno reso più agevole il nostro lavoro, supervisionato da me e dal sindaco in tutta la mattinata di ieri. Spiace rilevare come una situazione del genere fosse prevedibile a causa della progettazione della piscina, che è stata costruita ai piedi di una collina, ostruendo un canale naturale di scolo per le acque piovane, una realtà che avevamo più volte segnalato quando eravamo all’opposizione della precedente amministrazione. Di conseguenza, la quantità esagerata di acqua caduta nei giorni scorsi, non riuscendo a defluire a valle, ha invaso la struttura ed in particolare i seminterrati dove ci sono tutti i locali tecnici: ci sono voluti quasi due giorni per completare il loro svuotamento e fare la triste constatazione dei danni subiti. Un danno non solo economico per il Comune: infatti, erano sempre più numerosi, grazie alla gestione sportiva affidata alla Sangiò Nuoto, creata dall’amministrazione comunale al momento del nostro insediamento, gli utenti della piscina comunale che viene indicata non senza ragione come il fiore all’occhiello della nostra proposta sportiva. Contiamo di poter ripristinare le principali funzionalità dell’impianto prima di Natale, lavorando giorno e notte”.
