Secondo Federalberghi Abruzzo e Confcommercio Chieti, infatti, si tratta di una tassa che grava fortemente sull’offerta turistica e contrasta con l’assoluta necessità di recupero di una competitività che, nel turismo, rappresenta più del 10 per cento del PIL nazionale e che in Abruzzo ha un’incidenza diretta pari al 15per cento considerando il valore aggiunto dell’indotto.
“Gli imprenditori turistici di Vasto, in particolare – contestano -, non meritano di subire passivamente una tassa per la quale, tra l’altro, è stato siglato un “accordo d’onore” nel 2011 tra le maggiori organizzazioni turistiche regionali e l’ANCI Abruzzo. I costanti e recenti aumenti in materia di IMU, TARES , pressione fiscale ecc.. , non sono forse sufficienti al Comune per garantire un suo equilibrio di bilancio? Non si possono chiedere sacrifici ulteriori alle categorie produttive; gli imprenditori turistici di Vasto si sono sempre conformati alle disposizioni normative, fiscali e tributarie e non meritano quindi un tale ulteriore salasso, soprattutto in questo storico periodo di crisi economica e finanziaria. Infatti i fatturati crollano inesorabilmente! Gli operatori hanno sempre contribuito alla buona riuscita degli eventi organizzati dal Comune mettendosi a disposizione con sacrifici professionali ed economici. Non è sufficiente?”.
L’obiettivo di Federalberghi Abruzzo e Confcommercio Chieti è preservare, a ogni costo, le peculiarità che contraddistinguono il turismo abruzzese e della provincia di Chieti, in particolare “l’ospitalità” e l’abnegazione degli imprenditori turistici a reinvestire annualmente, per perfezionare sempre più la propria offerta turistica ed i servizi connessi.
“In tal senso – concludono gli operatori di settore – , anche al fine di non ledere l’immagine di un turismo accogliente e generoso come tale, chiediamo che il Comune di Vasto si adoperi per eliminare immediatamente questo balzello che appartiene a medievali culture di politiche amministrative, coscienti che per il bene dell’economia turistica vastese, gli operatori turistici sono sempre a disposizione per collaborare su programmi costruttivi e di sviluppo”.