Il primo corso prenderà l’avvio il prossimo 18 novembre e sarà riservato agli aspiranti pasticceri, in collaborazione con la Confederazione nazionale dei pasticceri italiani (Conpait), che avrà una durata di 80 ore e consentirà anche il rilascio del tesserino Haccp (necessario per la manipolazione degli alimenti). Il corso è a pagamento ma il Comune mette a disposizione quattro posti gratuiti per i disoccupati residenti che presentino una forte motivazione relativamente alle finalità formative con preventivo colloquio di accesso da parte della Conpait. Il 27 novembre prossimo partirà invece il corso per formare la figura da responsabile commerciale per complessive 120 ore: un settore formativo che è risultato il più richiesto dalle aziende del territorio in seguito ad un’indagine condotta dallo Sportello Sangiò Lavoro. Anche in questo caso i requisiti necessari per la partecipazione sono la residenza, la disoccupazione certificata e una forte motivazione a svolgere tale lavoro. Entro il mese di dicembre, infine, sarà attivato un corso base per pizzaiolo, della durata di 40 ore organizzato dalla Pizzeria Milù di San Giovanni Teatino e patrocinato dal Comune. Il corso è gratuito ed è rivolto ai disoccupati residenti fortemente motivati.
!L’attività dello Sportello Sangiò Lavoro – ha dichiarato il sindaco, Luciano Marinucci – prosegue incessante, al servizio dei cittadini e dei tanti disoccupati, ai quali non promettiamo lavoro, ma occasioni di riqualificazione formativa molto più importanti: in un contesto di crisi generalizzata, infatti, sono le competenze quelle che riescono a far emergere un profilo rispetto ad un altro nella ricerca di lavoro”.
“L’impegno dell’amministrazione comunale – ha aggiunto l’assessore alle Politiche del Lavoro, Alessia Chiacchiaretta – è costante nei confronti dei tanti giovani e meno giovani alle prese con il problema del lavoro: le decine di corsi ed occasioni di formazione che abbiamo garantito, le centinaia di curricula che sono pervenuti e che abbiamo immagazzinato, i contratti che siamo riusciti a far chiudere facendo incontrare domanda ed offerta testimoniano la nostra incisività e la nostra cura nell’immaginare nuovi percorsi di riqualificazione a chi non si rassegna alla perdita del proprio posto di lavoro. Ovviamente nessuno di noi pensa di fare miracoli, ma crediamo che con un’azione costante di monitoraggio del territorio possiamo offrire ai nostri concittadini una speranza concreta di potersi reinserire nel mondo del lavoro”.