Perché è in ottobre che le giovani donne devono prevenire il cancro al seno?

tumore-al-seno1Aumentano i casi di tumori al seno fra le giovani donne.

La Lilt, Lega italiana lotta ai tumori, in questi giorni impegnata nel mese della prevenzione del tumore al seno, ha reso noti gli ultimi allarmanti dati su questo male: +29% di carcinomi nelle donne tra i 25 e i 44 anni negli ultimi sei anni. Purtroppo in Italia sono state oltre quarantaseimila le donne che si sono ammalate nel 2012il14% in più negli ultimi sei anni. Ecco perché è importante che anche le donne sotto i 50 anni si sottopongano a periodiche visite senologiche, magari approfittando dell’annuale campagna di prevenzione dei tumori del seno, la “Campagna nastro rosa” organizzata ogni mese di ottobre.

La Lilt mette a disposizione anche quest anno i suoi 397 ambulatori per visite senologiche gratuite. Prenotazioni al numero 800-998877 o visitando il sito www.lilt.ito www.nastrorosa.it

Una volta diagnosticato il tumore le possibilità di cura sono molte grazie ai continui progressi della medicina e sempre più raramente è necessario asportare interamente il seno. Oggi il cancro al seno si combatte con farmaci biologici, radioterapia somministratadurante l’intervento chirurgico di asportazione del tumore e con strumenti diagnostici sempre più sofisticati come la risonanza magnetica mammaria.

Non bisogna avere paura perché la diagnosi precoce è fondamentale per poter guarire completamente o, perlomeno, per trasformare una malattia potenzialmente mortale, in cronica. Le giovani donne che risultano oggi essere colpite dal male sono quelle che, proprio per la loro giovane età, non rientrano nelle campagne di screening più diffuse a livello nazionale. Conviene così approfittare del mese di ottobre e farsi visitare, soprattutto se una donna di famiglia è stata colpita da questo male. La visita senologica non è dolorosa, l’ecografia mammaria nemmeno e la mammografia è solo un po’ fastidiosa (ma non ci sono aghi!).

Fondamentale poi è non lasciarsi travolgere dalla paura e dalla burocrazia ma, una volta avuta la diagnosi di un carcinoma, curarsi con determinazione, fiducia e consapevolezza.

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