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‘Amicizie’ online: il pericolo è sempre in agguato

I tempi sono cambiati, così come è cambiato il modo di relazionarsi gli uni con gli altri. Un tempo le cose erano molto diverse da oggi, il modo di rapportarsi tra le persone era diretto, per questo più fraterno e forse più genuino, e grazie al “faccia a faccia” si costruiva un legame puro, basato sul rispetto reciproco.

Oggi a prevalere è la comunicazione on-line, un metodo entusiasmante che offre la possibilità di stringere e coltivare amicizie da ogni dove, ma che comporta anche un aumento del rischio, della paura e della diffidenza verso il prossimo, per il semplice fatto che dietro un monitor può nascondersi chiunque e quindi il pericolo è sempre in agguato.

Gli ultimi episodi di cronaca nera, in effetti, non sono affatto rassicuranti, come non lo sono i dati relativi ai femminicidi, che in Italia hanno raggiunto quota 100 da inizio anno, per non parlare dei casi di stalking, violenza sessuale, truffe e altri reati, che sono in continua crescita e spesso maturano attraverso rapporti di “amicizia” nati online tra la vittima e il carnefice. Se il comunicare è divenuto facile, i tempi non lo sono affatto. Oggi a rischiare, oltre ai bambini, sono anche gli adulti, donne soprattutto. Per questo, è necessario usare internet bene e con le dovute precauzioni, facendo attenzione a molteplici rischi. Avventurarsi nel “cyberspazio” di internet senza conoscerne i pericoli è un po’ come girare bendato di notte in un quartiere malfamato di una grande metropoli.

Da recenti studi è emerso che le donne apprezzano sempre di più il “cyberspazio”, perché possono interagire con altri senza essere giudicate dall’aspetto o dal comportamento disinvolto, ma spesso proprio le donne si espongono a molti rischi perché , specialmente nella “chat-room”, tendono a rivelare molte cose di sé, spesso senza rendersene conto. Internet da’ la sensazione di essere a distanza di sicurezza, ma questo non è vero perché a volte la persona malintenzionata può essere molto più vicina di quanto si riesca a immaginare e non basta certo un clik per cancellarla.

Diffidate sempre dei profili con nomi di fantasia, e qualora riceviate “apprezzamenti pesanti” o proposte di “sesso virtuale”, installate sul vostro PC un programma informatico che vi permette di filtrare il contenuto dei messaggi in arrivo proteggendovi da molestie sessuali on line.

Conservate sempre le comunicazioni dove si manifestano intenti di genere particolare. E’ buona norma, inserire meno dati personali possibili sul profilo di presentazione, non dare mai il nome, l’indirizzo di casa, del luogo di lavoro, il numero del telefonino e ancor peggio del fisso a chi si conosce in una chat room, nè tantomeno dire la composizione del nucleo familiare, o il periodo nel quale si va in ferie; quest’ultimo accorgimento può rivelarsi utile a difendervi da eventuali ladri che voglio farvi “incursione” in casa durante la vostra assenza. Inutile raccomandare di non pubblicare foto dove siano visibili numeri di targa della propria auto, o dove compaiono minori (figli, nipoti etc.), o indicare dove si trascorrono serate per svago o lavoro fino a tarda ora. Se notate che le persone insistono per incontrarvi o pongono in essere atti persecutori, confidatevi con una persona amica e, nei casi più gravi rivolgetevi senza vergogna o timori agli organi di Polizia, che hanno l’obbligo professionale e giuridico di mantenere il massimo riserbo. Diffidate delle persone che vantano appartenenza a “corpi speciali” o militarmente organizzati, e che come spesso accade, dicono di essere impegnate in missioni delicate e segrete e per questo possono dire poco di se stessi. La prudenza impone di non acconsentire mai ad incontrare una persona conosciuta “on-line”, ma nel caso questo avvenga è consigliabile, incontrarsi in luoghi frequentati e pretendere l’esibizione di un documento personale della persona che si incontra. E’ consigliabile avvisare dell’incontro una persona di fiducia, chiedendogli la cortesia di essere chiamati o chiamandola più volte, informandola di ogni vostro spostamento, anche se non è il primo incontro. Annotate la targa della persona che incontrate, “messaggiandola” alla persona di fiducia, ed evitate di appartarvi dove non c’è segnale al telefonino.

Questi consigli, per quanto esagerati possano apparire, in fondo sono solo ragionevoli precauzioni utili a prevenire spiacevoli conseguenze. La prudenza non è mai abbastanza.

Pierluigi Monaco