Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II Santi il 27 aprile

roncalli_wojtylaQuella del 27 aprile 2014 sarà una data importante per tutti i fedeli legati alle figure di Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II. Proprio in quel giorno, infatti, i due Pontefici saranno dichiarati Santi. A deciderlo è stato l’attuale Santo Padre, Papa Francesco, che lo ha annunciato ai cardinali nel corso del Concistoro di oggi.

La data non è stata scelta a caso. Il 27 aprile, infatti, la Chiesa festeggia la Festa della Misericordia, solennità istituita da Karol Wojtyla, morto alle 21.37 del 2 aprile 2005.

Lo scorso giugno il Pontefice ha approvato il miracolo, attribuito all’intercessione del Beato Giovanni Paolo II e ha dispensato Giovanni XXIII dal processo relativo a un secondo miracolo dopo quello che ha portato alla beatificazione del 2000: la grazia concessa a suor Caterina Capitani, guarita inspiegabilmente il 25 maggio 1966 dalle conseguenze di una grave emorragia dopo che, oltre un anno prima, era stata sottoposta ad una resezione gastrica quasi totale.

Papa Francesco ha deciso questa dispensa essendo coì’ radicata e diffusa la fama della santità di Angelo Roncalli: a Sotto il Monte, ad esempio, nella casa natale, una stanza intera è colma di fiocchi rosa e azzurri inviati da coppie ritenute sterili che hanno avuto la gioia di un figlio dopo aver invocato il Papa Buono.

Per quanto riguarda la canonizzazione di Papa Wojtyla, invece, avviene a meno di dieci anni dalla sua morte. “Primato” che finora spetta solo a Sant’Antonio da Padova, morto il 13 giugno 1231: la solenne cerimonia si tenne nella cattedrale di Spoleto il giorno di Pentecoste del 1232 alla presenza di Papa Gregorio IX. In questo caso, l’istruttoria sul miracolo è stata molto accurata. Si tratta della guarigione di una signora del Costa Rica, Floribhet Mora, inspiegabilmente guarita da una paralisi cerebrale il primo maggio 2011, giorno della beatificazione di Wojtyla. Anche su questo importante evento, la linea di Francesco è la stessa di Benedetto XVI, che aveva concesso la dispensa papale, evitando un’attesa di cinque anni per l’inizio della causa, aperta dal cardinal Camillo Ruini, allora vicario di Roma, già nel giugno del 2005.

 

foto liberoquotidiano.it


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