Lo hanno sopreso con l’innaffiatoio in mano, mentre irrigava le tre piante di marijuana che coltivava in un terreno ai confini di Atessa, a due passi dal greto del fiume Sinello, abbandonato ma di proprietà della sua famiglia. Una zona impervia, ideale per nascondere i fusti alti circa due metri, che comunque non sono sfuggiti ai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Atessa, allertati da alcuni coltivatori.. I militari, però, hanno atteso di cogliere in flagrante il proprietario della piccola piantagione, C.G. 21enne originario di Guilmi, che prima di farsi prendere ha cercato la fuga, scatenando l’inseguimento tra la vegetazione.
Rapida la cattura, quindi l’arresto del giovane, condotto nel carcere di Vasto su disposizione dell’autorità giudiziaria. Secondo il Nor, le foglie ricavate dalle piante di marijuana avrebbero fruttato al 21enne circa 700 grammi di sostanza stupefacente che, una volta venduta, avrebbe garantito un guadagno di circa 7mila euro.