Casoli. Venti piante di canapa indica coltivate a due passi del Fiume Aventino, in località Piana del Molino, sono state scoperte e sequestrate, ieri sera, dai Carabinieri della Stazione di Casoli.
In manette, con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti, il proprietario della piantagione, un 50enne, R.M., già noto alle forze dell’ordine: l’uomo è stato sorpreso proprio mentre era intento a innaffiarla.
Il 50enne era riuscito a realizzare la sua piantagione in un luogo impervio, circondato da vegetazione ad alto fusto e quindi non visibile dalla strada e allo sguardo indiscreto dei passanti. Una zona non di rado frequentata dai bracconieri che, per giorni, i militari hanno tenuto sotto controllo per individuare il proprietario delle piante. Ieri sera, approfittando del buio, il 50enne ha raggiunto la località e proprio mentre si apprestava ad innaffiare la sua piantagione è stato bloccato dai carabinieri che lo attendevano. Nella sua abitazione di Sant’Eusanio del Sangro sono stati poi trovati anche 70 grammi di semi di cannabis, 60 grammi di marijuana già essiccata e un bilancino di precisione.