“C’è soddisfazione per aver completato il percorso di ristrutturazione della nostra città – ha detto il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio – poi la Villa è uno dei simboli di Chieti. Abbiamo cercato di far risaltare la maggiore fruibilità possibile di questa città e di questo spazio. Questi sono spazi che possono far rendere la Villa molto fruibile. In questa città mancano gli spazi di aggregazione e dobbiamo cercare dei luoghi dove la gente possa stare insieme. Questo spazio è stato voluto perché tutti riconoscono al Museo Universitario una forza straordinaria. Il professor Capasso vanta sempre la biglietteria di questo Museo. Soprattutto con l’architetto Di Luzio abbiamo cercato di valorizzare l’ingresso al Museo e questo penso che sia l’esempio più tangibile della valorizzazione di questo spazio. L’eliminazione dei gradoni è un altro elemento che ha valorizzato il tutto. Abbiamo creato un altro spazio fruibile all’interno della Villa. Se volessimo fotografare e mantenere così com’è la città lo potremmo fare, ma penso che chi è chiamato ad amministrare debba lasciare un segno di ammodernamento. Penso che questa sia una cosa positiva in un contesto bello. La città inizia a prendere forma con degli elementi che proiettano verso il futuro, non possiamo vivere in una città imbalsamata. Il futuro noi lo interpretiamo anche lasciando dei segni di carattere architettonico. Oggi la Villa è non è solamente la fontana ma è anche questo contesto”.
“I tempi sono stati ampiamente rispettati – ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Chieti, Mario Colantonio – con i 15 giorni di anticipo concordati. Sono stati fatti dei lavori contingenti abbastanza significativi, c’erano delle tubature di 50 anni fa, adesso c’è un impianto avanzato. C’è una forte assonanza di lavori con i lotti precedenti. Siamo intervenuti qui prima che in piazza della Trinità perché non era possibile fare dei lavori in piazza della Trinità prima di intervenire su questo tratto. Questo tratto è un rallentamento di traffico per le auto che sfrecciano, avere un rallentamento qui è importante. Le grate riducono lo spazio della aiuole. Il lavoro è stato portato a termine egregiamente, ringrazio la ditta. Ringrazio Colacito e Di Luzio per l’attenzione con la quale hanno portato avanti i lavori. I lavori della Villa non finiscono qui, ci sono altre somme che sono state destinate, verrà sistemata la parte esterna che verrà messa in sicurezza. Sulle mattonelle c’è un giunto elastico che dà maggiore durata al marciapiede”.
Francesco Rapino