Chieti. Sensibilizzare il mondo universitario sui temi dei diritti dei singoli, delle coppie e delle famiglie omosessuali e stimolare un dibattito sull’omogenitorialità in una realtà, come quella dell’ateneo di Chieti, troppo spesso indifferente a tali tematiche.
Nasce con questi obiettivi la serie di incontri promossa dal collettivo universitario “La Mala Educacion” che intende in questo modo dare una risposta alla mancanza di spazi comuni che consentano di promuovere una riflessione critica attorno ai temi della “sessualità altra”. Il primo appuntamento, domani, giovedì 16 maggio alle 16, nell’Aula 7 del Polo didattico della Facoltà di Lettere dell’Università “G. D’Annunzio”, è con l’incontro “I ragazzi stanno bene” dal nome dall’omonimo film della regista Lisa Chodolenko. Al centro della discussione i temi dell’omogenitorialità e delle dinamiche familiari; se ne parlerà con Claudia Toscano, esponente dell’associazione Genitori di Omosessuali (Agedo), che condividerà con i partecipanti la sua storia. Il prossimo incontro, giovedì 23 maggio, dal titolo “Stonewall”, sarà invece dedicato alla storia del movimento Lgbt. A circa un anno dalle aggressioni omofobe verificatesi a Chieti scalo e in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia del 17 maggio, riconosciuta ufficialmente dall’unione europea nel 2007, i militanti de “La Mala Educacion” si mobiliteranno al fine di informare e sensibilizzare studenti e docenti, mondo accademico e cittadinanza con volantinaggi, affissioni ed altre iniziative.
“Viviamo in un paese che, isolandosi dalle culture più progressiste – affermano gli attivisti del collettivo – con difficoltà si scontra con le numerose richieste di diritti civili dei singoli, delle coppie e delle famiglie omosessuali. Viviamo in un ambiente accademico sempre troppo poco disposto ad alimentare confronti e dibattiti sull’omosessualità”.