Chieti aderisce all’Ora della Terra

presentazione_earth_hour_chietiChieti. Il prossimo sabato 23 marzo torna l’Ora della Terra (Earth Hour), evento internazionale promosso dal Wwf che lo scorso anno ha coinvolto più di due miliardi di persone in 7000 città di 152 Paesi del mondo. Come tutti gli anno si spegneranno le luci su monumenti, piazze e interi paesi, dalle 20.30 alle 21.30.

“Il problema non è più quello ambientale – ha detto il presidente del Wwf Abruzzo, Luciano Di Tizio – ma è economico. Le banche da un po’ di tempo si occupano dei problemi climatici perché si sono rese conto che continuando così si avranno delle conseguenze catastrofiche per gli Stati. In Abruzzo abbiamo tantissime iniziative, faremo eventi praticamente ovunque, tra le città coinvolte la più grande è Chieti. L’ora è simbolica, bisogna andare oltre quell’ora. Chieti è stata la prima città del centro sud ed una delle prime città italiane ad avere una rete di illuminazione pubblica ed ora è una delle prime ad intraprendere questo percorso”.
Ci sarà un’onda di buio che, a partire dall’Australia e seguendo i fusi orari, attraverserà nazioni e continenti per affermare che qualcosa si può e si deve fare per ridurre le emissioni di gas a effetto serra, la cui esistenza agevola il riscaldamento globale con le disastrose conseguenze come cambiamenti climatici i cui terribili effetti già si stanno subendo oggi. Un fenomeno dovuto principalmente alle attività umane, con emissioni globali in costante aumento e con la concentrazione di CO2 nell’atmosfera che nel gennaio 2013 ha raggiunto la cifra record di 395 parti per milione. Un allarme oggi condiviso, non solo dagli ambientalisti, ma anche da autorevoli scienziati e organismi internazionali come la Banca Mondiale, l’Agenzia Internazionale per l’Energia, il World Economic Forum. A Chieti il Comune e il Wwf hanno scelto insieme di spegnere le luci in due piazze simbolo del centro storico: quella del duomo e piazza G. B. Vico. In quest’ultima si concentrerà l’evento con un banchetto informativo del Wwf (dove ci si potrà anche iscrivere all’associazione per dare un concreto e importante contributo in favore dell’ambiente) e con una performance degli artisti dell’associazione culturale Il Rogo con trampolieri e giochi di fuoco, dalle ore 20, “illuminerà” la serata. I cittadini tutti sono invitati a partecipare e ad assumersi impegni per ridurre i consumi energetici e di conseguenza ridurre le emissioni. Molti negozi hanno da tempo aderito e dalle 20.30 alle 21.30 spegneranno le vetrine; sicuramente altri si assoceranno.
“Ringrazio il Wwf nelle persone di Nicoletta Di Francesco e Luciano Di Tizio – ha rimarcato l’assessore all’Ecologia e Ambiente del Comune di Chieti, Emilia De Matteo – e ringrazio anche il Settore Ecologia e Ambiente del Comune che partecipa a questo evento, Luciano Solino e Mario Orsini. C’è stata l’adesione a questo progetto di valenza mondiale perché si vuole fare a tutte le latitudini il discorso del risparmio energetico che può ricadere nell’inquinamento ambientale. Dobbiamo agire con estrema attenzione e con estremo equilibrio. Sono situazioni importanti per quanto riguarda il nostro punto di vista. Dobbiamo promuovere tutto ciò che concerne il rispetto ambientale. Noi abbiamo dato il nostro patrocinio all’evento. L’ingegner Angelone si sta impegnando a promuovere attività riguardanti il risparmio energetico all’interno del Comune. Sono tanti piccoli segnali che stiamo lanciando noi come Comune per arrivare al risparmio energetico. Ogni anno c’è sempre un po’ più di attenzione su questa tematica. Lavoreremo sulle scuole perché sui bambini è più facile intervenire rispetto agli adulti. Siamo ben lieti di partecipare a questa iniziativa”.
Quest’anno in particolare Il Wwf lancia una nuova sfida/partecipazione: “Io farò se tu farai”, che vede personaggi noti, ma anche cittadini comuni e rappresentanti di istituzioni e imprese, sfidare il mondo ad affrontare azioni sostenibili per ridurre la propria impronta sul pianeta, come evitare gli sprechi di energia, adottare un’alimentazione sostenibile o ridurre l’uso dell’automobile scegliendo bici e mezzi pubblici. I primi a fare ciò sono stati i bambini delle scuole di via Bosio e del Villaggio Celdit che hanno scritto le loro promesse chiedendone in cambio altre da parte degli adulti. Un bambino ad esempio rinuncerà al punto luce che gli permette di dormire serenamente durante la notte se ci sarà un impegno importante come questo da parte dei suoi genitori. Gli impegni scritti dagli alunni sono numerosi, tutti molto belli a conferma del fatto che soprattutto i più piccoli necessitano di un futuro, e gli adulti hanno il dovere di offrirglielo. Tutti gli impegni saranno mostrati in piazza, e ci sarà l’apertura alla partecipazione anche da parte di altre scolaresche e di chiunque voglia dare il proprio contributo.
“L’anno scorso – ha rimarcato il presidente del Wwf Abruzzo, Nicoletta Di Francesco – abbiamo partecipato in maniera più significativa e più ricca. Noi come Wwf siamo contenti di questa collaborazione con il Comune di Chieti. Vorremmo ridurre le emissioni sulla terra, la parte legata all’energia è preponderante. Mi è venuta l’idea di ridurre le emissioni acquistando prodotti alimentari locali. Grazie a due scuole sarà possibile lanciare una sfida. L’impegno dei bambini è particolarmente serio, in questo modo potremo vivere in maniera tranquilla nel futuro”.
Un impegno importante lo assume anche la Tecnojest srl, sponsor a Chieti insieme al Wwf dell’iniziativa: l’azienda, che produce e commercializza soluzioni in grado di rispettare e salvaguardare l’ambiente, ha installato nei propri uffici illuminazioni a Led e impianti che si spengono automaticamente se nelle stanze non c’è nessuno e chiede ai propri dipendenti di aderire alla proposta “Io farò se tu farai”. La serata si chiuderà, dalle 21, con una cena a lume di candela.
“Queste iniziative sono molto belle – ha detto l’ingener Angelone – ed hanno anche un fine didattico, solo che ci sono altri 364 giorni dell’anno. Importante  capire che cosa è successo negli ultimi tre anni a Chieti, in questo periodo il consumo è calato del 4,9% mentre nelle altre città è salito del 2%, quindi siamo andati in controtendenza. Siamo arrivati a questo risultato perché abbiamo fatto un ricambio di lampade usandone delle nuove a basso consumo energetico, il nostro progetto per il futuro è di sostituirle tutte, quindi vorremmo completare questo percorso. Poi continueremo con il programma installando dei pannelli solari. Queste iniziative sono importantissime perché consentono di rimanere sul sentiero”.
Francesco Rapino

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