Centri per l’Impiego della Provincia di Chieti: dal 1 gennaio 2013 a rischio i servizi all’utenza

lavoroChieti. Dal 1 gennaio del 2013 i servizi specialistici offerti dai Centri per l’Impiego della Provincia di Chieti potrebbero non essere garantiti. C’è un problema a monte di trasferimento di fondi comunitari del Fondo Sociale Europeo dalla Regione Abruzzo alle Province. In ballo c’è la competenza in materia di mercato del lavoro e formazione professionale.

Fino a questo momento essa è in capo alle Province ma, se la delega ed il conseguente trasferimento di fondi non dovessero essere rinnovati dalle Regione dal 1 gennaio 2013, i servizi non potrebbero essere assicurati dal personale di ruolo, per carenza di unità e mancata specializzazione. Questi sono i servizi attualmente svolti dal personale precario, e che resterebbero scoperti alla scadenza dei contratti: Mobilità e Precarietà (ammortizzatori sociali); Servizio di Inserimento lavorativo utenza svantaggiata; Incrocio Domanda/Offerta Creazione d’Impresa; Orientamento Formazione Professionale; Marketing e Comunicazione; Mediatore culturale; Gestione di tirocini e voucher nell’ambito delle Politiche Attive del Lavoro, finalizzate alla riqualificazione dei lavoratori, al perfezionamento, al loro reinserimento nel mercato del lavoro, al sostegno alla formazione per le famiglie a più basso reddito. Servizi svolti dai precari, per i precari. Oltre questi, sono a rischio anche competenze istituzionali, prima fra tutte quella delle Comunicazioni Obbligatorie da parte dei datori di lavoro, previste dalla normativa. Questo problema coinvolge tutte e quattro le Province abruzzesi. Il disservizio all’utenza, se moltiplicato per il panorama di Pescara, L’Aquila e Teramo risulterebbe esponenzialmente amplificato. La maggior parte del personale in servizio presso il Settore Lavoro e Formazione professionale, è composta da unità precarie, con un’età media di 40 anni, selezionate attraverso procedure concorsuali, con graduatorie ancora valide, ed è finanziata da fondi comunitari del PO FSE Abruzzo 2007-2013, che rischiano di rimanere senza lavoro. Questi lavoratori operano con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, o a tempo determinato. Occorre sottolineare che il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio e l’assessore alle Politiche del Lavoro Daniele D’Amario, unitamente alla dirigente del Settore, Ddottoressa Maria Rita Febbo, si stanno impegnando per preservare la situazione esistente, nello specifico per assicurare la continuità del servizio che altrimenti a partire dal 1 gennaio prossimo risulterebbe compromesso. Si attendono risposte dalla Regione Abruzzo, ed in particolare dall’assessore al Lavoro Paolo Gatti, ai fini di conoscere la posizione dell’Ente in merito alla gestione dei Centri per l’Impiego, di tutte le attività previste dal PO FSE Abruzzo 2007-2013, ed ai lavoratori attualmente in servizio.

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