Francavilla al Mare. L’amministrazione comunale di Francavilla al Mare in collaborazione con l’Associazione Italiana Arbitri, sezione di Pescara, e l’Agenzia delle Entrate di Rimini,organizza una partita di beneficenza in favore delle popolazioni colpite dal sisma in Emilia Romagna.
La partita di calcio si terrà domani, sabato 13 ottobre, alle ore 16:00, allo stadio Valle Anzuca di Francavilla al Mare. I fondi raccolti saranno devoluti al Comune di San Possidonio, in provincia di Modena, gravemente colpito dal terremoto del 20 maggio scorso, essendo uno dei centri abitati maggiormente vicini all’epicentro. I fondi saranno raccolti nelle otto sezioni dell’Associazione Italiana Arbitri presenti in Abruzzo, vale a dire Chieti, Pescara, Teramo, L’Aquila, Vasto, Lanciano, Avezzano, Sulmona e nel corso della partita allo stadio Valle Anzuca di Francavilla. L’ingresso per assistere alla gara, infatti, è gratuito e all’interno della struttura potranno essere devolute delle offerte. I fondi raccolti in Abruzzo si sommeranno a quelli raccolti dall’Agenzia delle Entrate di Rimini e l’intera somma, poi, sarà consegnata nelle mani del Sindaco di San Possidonio.
“Abbiamo raccolto senza esitazione l’idea di organizzare un evento così importante e di così grande rilievo sociale nella nostra città – dice il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani – si tratta di un modo per far sentire la nostra vicinanza a una popolazione gravemente colpita, nelle cose e nell’amina, dal tremendo terremoto del maggio scorso”.
“Grazie alla concomitante presenza della Nazionale di calcio Under 21 a Francavilla – fa presente l’assessore allo Sport, Rocco Alibertini – contiamo di dare la più grande cassa di risonanza possibile alla partita affinché si riesca a raccogliere una somma importante da devolvere in favore del Comune di San Possidonio. La gara tra una rappresentativa arbitrale della sezione di Pescara e quella dell’Agenzia delle Entrate di Rimini – conclude l’Aasessore Alibertini – vuole essere un modo per ribadire la vicinanza dello sport alle popolazioni emiliane”.
