Vasto, Comune al lavoro per reinserimento lavorativo dei detenuti

carcereVasto. E’ stato presentato questa mattina a Vasto nella sala consiliare del Comune un percorso in collaborazione con il carcere di Vasto che punta all’inserimento socio lavorativo dei detenuti e degli ex detenuti.

Il progetto è denominato “INTEGRA.IN. Integrare per includere” ed è stato realizzato dalla Leadercoop Formazione srl come capofila di progetto e dall’ATS (Associazione temporanea di scopo) che vede coinvolti anche la cooperativa sociale Saima, l’Associazione PROMO.S., l’agenzia per il lavoro Quanta, Confesercenti Abruzzo e Cescot Abruzzo.

Nella rete partenariale del progetto hanno un ruolo anche l’Eas 24 Vastese, l’Uepe (Ufficio esecuzione penale esterna), il Centro per l’impiego di Vasto, oltre naturalmente alla casa circondariale di Vasto.

“Il nostro Comune è da tempo impegnato in contratti di collaborazione con la Casa Circondariale – dichiara nella nota il sindaco di Vasto Luciano Lapenna – per servizi da rendere alla nostra collettività e per favorire il reinserimento dei detenuti nella societa’ in linea con il nostro dettato costituzionale”.

“Si tratta di un progetto importante non solo per l’investimento finanziario, per il quale ringraziamo l’assessorato regionale al Lavoro – sottolinea inoltre il presidente del gruppo LeaderCoop, Giampiero Ledda -. Il percorso può dare una seconda opportunità a tante persone e il nostro impegno insieme a quello dei partner va in questa direzione”.

Il progetto si articola in una serie di interventi finalizzati ad aumentare l’occupabilità dei detenuti ed ex detenuti e a migliorare le loro condizioni socio-psicologiche e prevede al suo interno un percorso formativo con rilascio di qualifica professionale per il profilo di Cuoco specialista nelle intolleranze alimentari della durata di 400 ore che coinvolgerà dieci detenuti. Il corso di formazione si terrà all’interno del carcere compatibilmente con le esigenze carcerarie e i partecipanti saranno selezionati direttamente dalla casa circondariale. I detenuti che parteciperanno percepiranno un’indennità di frequenza pari a 5 euro l’ora.

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