Numerosi i reati contestati al giovane che, secondo le accuse, si sarebbe reso responsabile di spaccio di sostanze stupefacenti, istigazione al furto, estorsione e minaccia. I fatti sono tutti collegati tra di loro. I Carabinieri sono infatti riusciti a ricostruire una fitta ragnatela di rapporti, amicizie, situazioni sentimentali e non, che hanno permesso di raccogliere numerosi elementi che proverebbero le responsabilità dell’arrestato che avrebbe prima ceduto hashish a tre ragazze minorenni di Francavilla, poi le avrebbe costrette, anche sotto minaccia, a procurargli denaro e gioielli costringendole a rubarle dalle rispettive abitazioni, infine in una circostanza avrebbe minacciato con un coltello una delle tre ragazze e la madre. Tutto ha avuto inizio con una denuncia sporta dai genitori di una delle vittime che si sono accorti di alcuni ammanchi di gioielli dalla propria abitazione, pensando di averli semplicemente persi, ma le disattenzione e i sospetti “smarrimenti” sono proseguiti. Hanno così deciso di interrogare la figlia mettendola alle strette fino a quando non è crollata ed ha confessato. Da qui partono le indagini dei Carabinieri. I fatti partono dalla fine dell’estate 2011, quando Franco Miccoli intrattiene una relazione sentimentale con una delle tre. I quattro escono insieme e Miccoli, si procura dell’hashish e lo fa provare anche alle minori. A Franco Miccoli comunque servono soldi e per procurarseli racconta alla piccola findanzata che se non trova del denaro dovrà lasciare Francavilla e quindi porre fine alla loro relazione. La ragazza si intenerisce e comincia a sottrarre del denaro in casa. Miccoli allora coglie l’occasione al volo, capendo che il gioco è più facile di quello che sembra. Comincia a minacciare la seconda delle ragazze dicendole che se non le porta denaro o gioielli andrà a raccontare ai suoi genitori che fa uso di droga. La terza ragazza decide invece di picchiarla e le promette altre percosse in caso torni a mani vuote. In una circostanza la madre della giovane ha visto Franco Miccoli alzare le mani sulla figlia ed è intervenuta per difenderla, ma il giovane ha estratto un coltello ed ha minacciato entrambe di morte, poi soddisfatto è rimontato in sella al proprio motorino e si è allontanato. Per procurarsi il denaro una delle tre ragazze, insieme ad un altro giovane, è persino arrivata a compiere un furto in abitazione, impossessandosi di una bicicletta da corsa molto costosa. Ma i militari di Francavilla al Mare, al termine di immediate indagini, sono riusciti a risalire agli autori, recuperare la refurtiva e riconsegnarla al legittimo proprietario. Il legame tra i quattro e molto stretto. Il giovane è arrivato addirittura a recarsi a scuola di una delle tre, spacciandosi per il cugino e, raggiunta la preda, le ha chiesto ancora soldi. La ragazza, esausta, ha deciso di raccontare tutto ai genitori che hanno denunciato l’accaduto. Il GIP del Tribunale di Chieti, su richiesta del PM dr. Giuseppe Falasca, concordando con le risultanze investigative dei Carabinieri, ha quindi emesso l’ordinanza di custodia cautelare a carico del giovane, ordinanza che ieri mattina è stata puntualmente eseguita dai militari di Francavilla al Mare.